Nuovo! Vernazza. Giunto a Vernazza nel primo pomeriggio, faccio ancora in tempo a dedicarmi a un Intercity per Milano, effettuato con le E.414 nella nuova colorazione grigio-bianco-rossa. Scelgo il punto nel breve tratto allo scoperto, sullo sfondo del Mesco, che avevo scoperto questo inverno. |
Nuovo! Vernazza. Il successivo ETR.460 da Roma offre l'occasione per riproporre l'inquadratura della stazione tra le due gallerie, resa celebre da una copertina della rivista iTreni del 1985. La foto non è poi così facile da fare, perché lo spazio in luce è veramente una lama; la raffica per fortuna aiuta, e il fatto che sia appena partito un regionale evita di avere ressa sul marciapiede. |
Nuovo! Vernazza. La tratta dove ho fotografato l'Intercity può essere utilizzata anche scattando dal paese. In questo caso scelgo di ritagliare l'inquadratura senza mare, per concentrarmi sul muro della ferrovia, le pietre policrome di S. Margherita di Antiochia e i terrazzamenti sulla collina. |
Nuovo! Manarola. Prendo il primo regionale utile e mi porto ora a Manarola, nel punto classico, per attendere il successivo Intercity. Dapprima transita un Vivalto. |
Nuovo! Manarola. Nel cuore del pomeriggio, arriva finalmente l'Intercity La Spezia-Milano, con la sua bella E.414 in colorazione "IC Sun", la più vivace degli ultimi anni: l'obiettivo della gita è raggiunto! |
Nuovo! Manarola. I regionali si susseguono con regolarità, e di lì a poco transita una E.464 con carrozze a Piano Ribassato. |
Nuovo! Manarola. Avvicinandosi l'ora della partenza, ritorno in stazione giusto in tempo per l'arrivo del Pendolino per Roma, che entra nella galleria Batternara. |
Nuovo! Manarola. Concludo la gita con due "collage". Il primo guarda ai viaggiatori, che affollano il marciapiede di Manarola: sono tornati numerosi, dopo la pandemia, ma ordinati ed equilibrati, senza quella ressa eccessiva, legata al turismo delle navi da crociera, che era indubbiamente incompatibile con la dimensione delle Cinque Terre. |
Nuovo! Manarola. Il secondo collage nasce da un'ultima piccola fortuna: il regionale che mi condurrà a Monterosso è effettuato con Medie Distanze non ristrutturate, ormai l'ultima occasione per viaggiare a finestrini apribili. Così documento questo spontaneo affacciarsi al mare, diventato oggi tristemente raro. Nell'ordine: la sosta a Manarola; il breve tratto tra le gallerie Guvano e Vernazza, del tutto inaccessibile da terra; il tronchino lato mare di Corniglia; l'orizzonte del mare ancora a Manarola. Di quel vento, di quel mare, sento ancora l'odore, come solo così è possibile. |
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