Milano Rogoredo. Un Pendolino ETR.450 del nuovo servizio rapido da Roma transita accanto al fabbricato originale di Rogoredo, che sarà demolito di lì a poco per far posto al nuovo impianto a 8 binari (anche se ci vorranno ben più di 15 anni, fino al 2008, per poterli utilizzare realmente tutti e 8). |
Monza. Un segno eloquente della ferrovia tradizionale: la locomotiva manovra singoli gruppi di carri del suo treno merci nelle varie stazioni del percorso. Oggi, per economia gestionale, praticamente tutti i treni merci si effettuano "a treno completo", cioè non mutano la composizione da capolinea a capolinea; in questo modo, tuttavia, la ferrovia è in grado di soddisfare solo una minor quota di traffici, cioè quelli tanto rilevanti da riempire un intero treno. |
Milano P.Vittoria. Porta Vittoria... prima del Passante. Sembra incredibile a pensarci ora (della stazione originale non rimane più alcuna traccia) ma già nei primi anni '90 vederci un treno era una rarità: la stazione era usata appena per qualche "autocuccette" estivo - espresso notturno con trasporto di auto al seguito - come quello fotografato una mattina di luglio del 1991. |
S.Lorenzo-Cipressa. |
S.Lorenzo-Cipressa. |
S.Lorenzo-Cipressa. Intercity Ligure Milano-Nizza, nel periodo in cui era composto da carrozze francesi (peraltro enormemente più "stipate" e meno confortevoli delle nostre Z!). Inutile dire che cosa c'è ora al posto dei tre binari... |
Aregai di Cipressa. |
Manarola. Vista classica che più classica non si può a Manarola, con un tipico Intercity Roma-Torino (Gran Confort in prima classe e Tipo X in seconda). |
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