Torino

V.le Primo Maggio.  L'incontro con il multiforme parco tranviario torinese avviene lungo il Viale Primo Maggio, tradizionalmente destinato all'esposizione di rotabili. Durante il primo Trolley Festival (dicembre 2007) è in sosta la "sabbiera" T427, seguita dal locomotore da manovra T450 della dentiera di Superga e da una rimorchiata della stessa linea.

P.za Carlo Emanuele.  A Torino la multiforme presenza di numerosi tram storici è assicurata dalla lunga tradizione dei Trolley Festival e dall'attività dell'associazione ATTS. Durante il Trolley Festival di dicembre 2008, la minuscola vettura a due assi 116 percorre l'anello di P.za Carlo Emanuele II, la cosiddetta Piazza Carlina. La luce bassa invernale evidenzia il ridottissimo passo della vettura, tipico dei mezzi tranviari a due assi.

Sassi.  Di là del Po, nell'arioso capolinea all'estremo di nord-est della città, transita una moderna vettura serie 5000. La struttura a piano parzialmente ribassato è probabilmente il miglior compromesso tra la semplicità costruttiva e la praticità d'uso, e la considero preferibile alla successiva generazione integralmente ribassata, molto più complessa, e dalle qualità di marcia alquanto meno solide.

Sassi.  L'abbinamento è fortunato, sia perché di solito al capolinea di Sassi sosta un tram alla volta, sia perché ad essere affiancate sono un'elettromotrice tradizionale 2800 e una moderna 5000.

Porta Susa.  La linea 7 è una linea espressamente turistica, nata nella primavera 2011, con l'occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, sull'esempio dei molti casi stranieri: effettuata con mezzi storici o comunque ridipinti in colorazione tradizionale (come questa vettura a due casse, serie 2800) ha il vantaggio di essere accessibile con il normale biglietto del tram. Davanti alla stazione di Porta Susa, il verde del tram fa un gradevole contrasto con il classico arancio del bus.

Via Micca.  Il fascino dell'edilizia tradizionale torinese.

P.za Castello.  Atmosfera senza tempo davanti al Castello, sullo sfondo della Torre Littoria (A. Melis de Villa, 1933).

Vettura 2595.  Si tratta della prima unità della serie 2500 ad essere restaurata come mezzo storico, sin dal 2000. Costruita nel 1933, è rimasta in servizio ordinario fino al 1983.

P.za Castello.  La vettura storica 312, proveniente dalla rete Stefer di Roma, è utilizzata per un servizio speciale.

P.za Castello.  Primo piano con cartello della linea turistica 7, riprodotto fedelmente con lo stile d'epoca, sulla 2598 storica.

Via Po.  Una delle inquadrature più classiche della rete torinese è quella di Via Po, guardando verso la chiesa della Gran Madre, che la chiude di là del fiume. Una 2800 sul 13 arriva appunto dall'anello intorno alla chiesa.

Via Accademia Albertina.  La 2815 "semistorica" - cioè ricolorata nel verde tradizionale ma con la cassa nella forma ricostruita negli anni '70 - scende lungo via Accademia Albertina in direzione di Corso Vittorio Emanuele.

Regio Parco.  Ancora la 2815 nel verde tradizionale effettua la linea turistica 7, in percorso ad anello nel centro storico attivato con l'occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

Porta Palazzo.  Il 16, effettuto quasi esclusivamente con vetture serie 2800, transita accanto alla celebre "Tettoia dell'Orologio", in Piazza della Repubblica, per consuetudine conosciuta come Porta Palazzo.

Gran Madre.  L'anello tranviario intorno alla chiesa della Gran Madre di Dio è uno dei più classici della rete torinese, sebbene sempre asserragliato dal traffico.

[Indice della sezione / This Section]

[Home page]