Nuovo! Lecco. Il treno a vapore sulla Como-Lecco di maggio 2025 si effettua in una domenica dalle previsioni meteo decisamente ostiche. Non demordo, e lo attendo al classico ponte di Lecco. |
Nuovo! Paratico-Sarnico. E' decisamente più solare la domenica di giugno in cui è previsto il vapore sulla Palazzolo-Paratico. A metà pomeriggio, la 740.278 riposa tranquilla sul tronchino del capolinea. Nonostante la "devastazione" della stazione di Paratico, di cui diremo a breve, il ritratto della 740 mi pare ben ambientato, con il fabbricato viaggiatori di sfondo, la vegetazione estiva e il carro merci... a nascondere il parcheggio! |
Nuovo! Paratico-Sarnico. Dettaglio delle bielle. |
Nuovo! Paratico. Sul Sebino, fino agli ultimi decenni del XX secolo, si è effettuato il caso unico di trasporto di carri ferroviari su chiatte, da Paratico a Lovere, a servizio delle locali acciaierie (ancor oggi attive). A Paratico, circa 300 m oltre la stazione, la linea terminava infatti con due pontili mobili per l'imbarco dei carri (cartolina d'epoca). Benché il binario sul molo sia stato tagliato, i pontili sono stati preservati quale significativo esempio di archeologia industriale. |
Nuovo! Paratico. Le pulegge e catene servivano per regolare l'altezza del pontile, in modo da allinearsi al binario sulla chiatta. |
Nuovo! Paratico. La linea Palazzolo-Paratico, chiusa al servizio passeggeri già nel 1966, è diventata il primo esperimento in Italia di ferrovia turistica, sin dal 1994, grazie alla meritoria attività dell'associazione Ferrovie Turistiche Italiane (FTI), che, con il suo Treno Blu era arrivata a proporre un calendario festivo Bergamo-Palazzolo, esteso per tutta la stagione turistica (oggi i treni storici finanziati dalla Regione, dovendo coprire tutti gli itinerari lombardi, non superano le 5-6 date annue per ciascuna destinazione). Nel 2010, tuttavia, il Comune ha avviato una radicale (immancabile? imprescindibile?) riqualificazione dell'area ferroviaria, imponendo l'arretramento della ferrovia, che ora termina dove abbiamo visto in sosta la 740. La stazione è diventata un bar di lusso (prima foto), con l'area dei binari trasformata in giardino, allo stesso modo del lungo molo che conduceva ai pontili (quarta foto). Va detto che il risultato sul molo è piacevole e senz'altro apprezzato dai turisti. Desta però qualche perplessità sia l'arretramento del capolinea ferroviario, di cui non c'era alcuna reale necessità, sia il fatto che, anziché lasciare i binari originali, anche inseriti nella pavimentazione, si sono ricollocati secondo una geometria giocattolesca e alquanto improbabile (seconda e terza foto): forse per permettere la costruzione dei due edifici visibili nelle stesse foto, di aspetto piuttosto imbarazzante per il contesto di pregio della costa lacuale? |
Nuovo! Palazzolo sull'Oglio. Alle 17.30 viene l'ora della partenza. Naturalmente, vista la brevità della linea per Palazzolo, si riesce a fare un'unica foto: scelgo quindi il bel paesaggio delle vigne, circa a metà tratta. Fortunatamente arrivo in anticipo, perché devo "disboscare" dalle sterpaglie tutto il binario: grande sudata, ma il risultato la giustifica appieno! |
Soresina. Domenica 13 novembre 2022 si effettua un treno storico da Milano a Cremona, via Treviglio. Guardo fuori dalla finestra, ed è una bella giornata di sole: vale la pena di raggiungerlo nella stazione più vicina a casa e messa bene come orientamento, ovvero Soresina. Poco dopo le 10 si apre il segnale e la 640 transita in perfetta luce. Io l'ho vista così, ma non nego che, ad essere proprio sinceri, qualcuno potrebbe averla vista con una composizione un po' meno storica... |
Soresina. Già che sono lì, scopro che mi posso dedicare ad altri dettagli piacevoli, come questi carri Gbhs (Officine del Salento, 1986) accantonati da tempo immemore. |
Soresina. E alle loro spalle c'è un'interessante gru a mano, che mi appare del tutto integra, compresa l'iscrizione "Fonderia Forli 1885". |
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