ETR.220. L'ETR.232 è nato come ETR.212 a tre elementi in colorazione castano e Isabella, consegnato da Breda nel gennaio 1939; è stato trasformato nel settembre 1963 in ETR.232 (gruppo 220 a quattro elementi e colorazione attuale); poi potenziato nel febbraio 1968 con nuovi carrelli e motori, analoghi a quelli di ALe 601 ed ETR.250; infine nel 1987 dotato di più posti a sedere, in luogo del bagagliaio. Sotto le tettoie di Milano Centrale, della stessa epoca dell'elettrotreno d'origine, esso offre feconde chiavi di lettura sulla progettazione architettonica e stilistica degli anni '30. |
ETR.450. Il "festeggiato", ETR.450, realizzato dalla Fiat Ferroviaria di Savigliano tra il 1987 e il 1993, in 15 esemplari da 9 elementi ciascuno. Dopo i primi servizi non stop Milano-Roma in 3h58, ha poi passato la maggior parte della sua vita sulle relazioni da Roma verso Ancona, Perugia e Reggio Calabria. Gli ultimi esemplari, tra cui il treno 10 qui ritratto, sono ancora in servizio nel 2013 proprio come Intercity Roma-Reggio Calabria. |
ETR.220. Insieme all'ETR.450, viene presentato anche il primo Pendolino in assoluto, l'esemplare unico ETR.401 del 1976. Utilizzato nei primi anni in servizio regolare sulla Roma-Ancona, aveva poi vissuto una carriera di servizi speciali e charter. Il treno era fermo da anni in stato di abbandono ad Ancona: per l'occasione è stato curato il restauro statico di solo due dei quattro elementi che lo compongono (per gli altri due il destino resta incerto). |
E.428.202. L'ETR.401, non funzionante, viene manovrato dalla E.428.202 (Ansaldo, 1939) anch'essa del parco storico, qui vista di scorcio, sullo sfondo della vecchia Cabina A della stazione centrale (1931). |
Milano C.le. A luglio 2022, l'ETR.252 Arlecchino, restaurato negli anni precedenti, effettua un treno speciale per Roma. Di buon mattino ne attendo il piazzamento in Centrale, domandandomi su quale binario arriverà. Sono fortunato e lo fotografo lateralmente senza elementi di disturbo. |
Milano C.le. Mentre il treno è in sosta, mi diletto in qualche dettaglio. |
Milano C.le. L'immancabile iconico logo. |
Milano C.le. Primo piano al marciapiede. |
Milano C.le. Belvedere e porta manuale! |
Milano C.le. Ma soprattutto è davvero fortunata la partenza: anche qui nessun mezzo dietro o di fianco a dar fastidio, e l'elettrotreno è perfetto sullo sfondo delle storiche tettoie. |
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