L'inverno

Nuovo! Brocken.  Giunto sulla vetta, il mondo è qualcosa di radicalmente diverso. I binari di stazione corrono sul fondo di una trincea scavata tra muri di neve e il gelo è notevole: all'aria aperta resisto pochi minuti e mi rifugio ripetutamente nell'unico bar. Nonostante questo, il servizio ferroviario prosegue come se niente fosse: la 99 7236 manovra per riagganciarsi al suo treno.

Brocken.  Arriva il treno successivo, trainato dalla gemella 99 7240. La nebbia in vetta è una delle costanti del luogo, non appena il meteo volge al brutto.

Nuovo! Brocken.  La 7236 inizia ora il viaggio verso valle, accanto al segnale di partenza della vetta. Con il treno seguente, ridiscenderò anch'io.

Nuovo! Wernigerode.  E' proprio la Mallet 5902 che traina il mio treno verso valle. Il respingente centrale e il doppio gancio tipico dello scartamento ridotto si staglia sul manto di neve che copre il binario.

Wernigerode.  Ritornato a Wernigerode, accadono due eventi (molto) favorevoli: prima di tutto, ormai alla soglia del tramonto, compare magicamente il sole! E poi vengo a sapere che sui binari DB è in arrivo un treno storico, con la V 200 116 che traina nove carrozze tipo X e, ovviamente inattiva, una locomotiva elettrica E10 in coda.

Nuovo! Wernigerode.  Ritornando in deposito, il sole, ormai basso e radente, colora ogni inquadratura.

Nuovo! Wernigerode.  Due 99 sostano a lato della rimessa mentre sul primo binario della stazione DB si scorge la V 200.

Wernigerode.  L'ultima luce tra le rotaie innevate.

Nuovo! Wernigerode.  Ancora le due 99, sul ciglio della piattaforma girevole.

Nuovo! Wernigerode.  La vista di scorcio della V 200 verso il deposito HSB, con il sole appena tramontato, regala le sensazioni del vapore autentico, con il vapore che sale dalle locomotive in pausa sullo sfondo della città. E' ormai quasi buio e mi attende il treno che mi riporterà a Berlino.

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