Verona. Imbrunire invernale... |
Sala al Barro. Lungo la Lecco-Molteno, con i Corni di Canzo per sfondo. |
San Bernardino. La risaia completamente verde a fine luglio assiste al transito di un treno per Varallo. |
Costigliole d'Asti. Il faraonico viadotto di Costigliole d'Asti, 3,7 km per evitare un versante franoso, rappresenta sicuramente una delle più evidenti contraddizioni degli anni '80. Due ALn 668 percorrono questa linea secondaria che connette Asti con Alba. |
Salassa. L'ultima breve tratta della Ferrovia Canavesana, da Rivarolo a Pont (nel 2001 aperta fino a Cuorgnè) è anche la sola rimasta a trazione diesel. Due ALn 668 della dotazione originale SATTI (Fiat, 1962) corrono sullo sfondo della Punta di Quinseina. |
Salassa. L'altro treno in turno è svolto dalla D.11, una delle due unità consegnate dalla Fiat Savigliano nel 1979. |
Salassa. Più di 10 anni più tardi, per fortuna, la ferrovia Canavesana è ancora lì, ora gestita dalla GTT. Le automotrici da Rivarolo ripartono in direzione di Pont, sullo sfondo della Punta di Quinseina. La bici riposa contro il muro. Un bel cancello metallico originale sopravvive ancora a limitare quello che era il fascio merci. |
Salassa. La breve tratta Rivarolo-Pont, unica non elettrificata tra le linee GTT, si snoda tra prati e filari d'alberi, al limitare della pianura torinese. Le automotrici, già colorate nell'arancio e grigio della FTC (Ferrovia Torino-Ceres), sono analoghe alla serie 1800 FS del 1972. |
Aregai di Cipressa. La tripla di ALn 663 effettua il collegamento diretto Torino-Imperia Oneglia. |
Castel di Sangro. Il segnale ad ala di seconda categoria, già allora tra gli ultimi esistenti sulla rete FS, attende l'ingresso dell'automotrice isolata proveniente da Sulmona. |
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