Anzano del Parco. Primo piano dell'automotrice, sullo sfondo di una pesa, collocata come monumento ("stadera a ponte bilico a rotaie continue", Manifattura di strumenti per pesare Antonio Opessi, Torino, 1888). |
Biassono-Lesmo. Un quadretto insospettatamente agreste caratterizza la piccola fermata della Milano-Molteno-Lecco, a pochi km a nord di Monza. A differenza della Como-Lecco, questa linea è nata come ferrovia in concessione ("MMO", Monza-Molteno-Oggiono) e pertanto i fabbricati seguono forme proprie, distinte dagli stili unificati propri delle FS e delle precedenti grandi reti. |
Carate-Calò. La più "sperduta" tra le stazioni della Monza-Lecco! |
Carate-Calò. E dall'autunno 2011, i nuovi treni GTW Stadler fanno servizio sulla Milano-Molteno-Lecco. |
Rovasenda. Uno dei robusti fabbricati nel classico stile FS della Santhià-Arona. |
Trappa. Una delle mie stazioni favorite, e anche una delle meglio conservate della Ceva-Ormea (tutta la gita). |
Cuneo Gesso. Nella stazione originale di Cuneo, confinata già dagli anni '30 alla sola linea secondaria per Mondovì, è in arrivo l'ALn 663 isolata proveniente appunto da Mondovì. |
Fontan-Saorge. Il grande fabbricato arancio-ocra era tipico della PLM, la Paris-Lyon-Méditerranée, che costruì la tratta francese della ferrovia del Tenda. |
Pre S.Didier. Anche le stazioni della Aosta-Pre S.Didier, realizzate come ferrovia in concessione, hanno uno stile specifico, basato sull'uso della pietra e del legno, coerente con la tradizione alpina dei luoghi attraversati: ne mostro alcuni esempi. |
Derby. Ampio uso del legno a vista per il minuscolo fabbricato di Derby. |
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