L'automotrice in stazione
«E come infine è giunto il treno
Biodiversità di architetture ferroviarie intorno alle nostre ALn 668.
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Valmadrera. Linea Como-Lecco. Pur con innumerevoli varianti e sfumature, la maggior parte dei fabbricati di stazione italiani sono riconducibili ad alcuni "Tipi unificati" che le FS avevano ereditato dalle grandi reti ottocentesche (guarda un disegno dei tipi principali). |
Sala al Barro. Linea Como-Lecco. |
Oggiono. Linea Como-Lecco. |
Moiana. Linea Como-Lecco. |
Anzano del Parco. Primo piano dell'automotrice, sullo sfondo di una pesa, collocata come monumento ("stadera a ponte bilico a rotaie continue", Manifattura di strumenti per pesare Antonio Opessi, Torino, 1888). |
Biassono-Lesmo. Un quadretto insospettatamente agreste caratterizza la piccola fermata della Milano-Molteno-Lecco, a pochi km a nord di Monza. A differenza della Como-Lecco, questa linea è nata come ferrovia in concessione ("MMO", Monza-Molteno-Oggiono) e pertanto i fabbricati seguono forme proprie, distinte dagli stili unificati propri delle FS e delle precedenti grandi reti. |
Carate-Calò. La più "sperduta" tra le stazioni della Monza-Lecco! |
Carate-Calò. E dall'autunno 2011, i nuovi treni GTW Stadler fanno servizio sulla Milano-Molteno-Lecco. |
Rovasenda. Uno dei robusti fabbricati nel classico stile FS della Santhià-Arona. |
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