Nuovo! Fontan-Saorge. All'estremità nord della stazione, una doppia di Minuetti entra sul binario di incrocio. I pali a destra reggono i cavi elettrici la cui eventuale rottura segnalerebbe la caduta di un masso. Sullo sfondo si vede il viadotto e il portale di una galleria dell'elicoidale di Bergue (la strada a tornanti a sinistra conduce appunto alle minuscole frazioni di Bergue). |
S.Dalmazzo di Tenda. La monumentale stazione di confine, pur senza binari, ha conservato fino alla ricostruzione le pensiline e tutta la palificazione trifase. |
S.Dalmazzo di Tenda. L'automotrice per Nizza sosta oggi accanto al fabbricato monumentale, integro, anche se purtroppo in stato di abbandono. |
Bevera. I ponti pressoché tutti completamente distrutti sono stati il maggiore ostacolo tecnico ad una rapida ricostruzione. Qui un portale di galleria è rimasto sospeso nel vuoto, nella tratta bassa della linea. |
Olivetta S.Michele. Nella tratta bassa, i ponti sono stati ricostruiti in cemento armato ma conservando la struttura ad archi. Due ALn 663 attraversano la gola del Roia in un tardo pomeriggio estivo. |
Airole. La fermata, con la ricostruzione della linea nel 1979, è stata spostata in posizione molto più centrale rispetto al paese. |
Breil-sur-Roya. L'ALn 663 parte per Ventimiglia, in un paesaggio che da alpestre si sta per fare mediterraneo. |
Saorge. L'altro classico viadotto, tecnicamente simile a Scarassoui, è quello di Saorge, pochi kilometri più a sud. |
Fontan-Saorge. Siamo nella tratta da sempre in territorio francese: e infatti lo stile costruttivo è quello della PLM, la Paris-Lyon-Méditerranée. |
S.Dalmazzo. La sottostazione elettrica di S. Dalmazzo, una delle due della linea (l'altra, pure allo stato di rudere, è a Piena, ma non è fotografabile insieme al treno). |
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