SNFT - Cartoline storiche
| Costruzione della ferrovia. Per l'apertura della linea Iseo-Edolo (1907-09), la SNFT pubblica un album fotografico che ne documenta la costruzione. |
| Costruzione della ferrovia. La tratta tra Iseo e Sulzano mostra la struttura della linea che si è conservata fino ai giorni nostri: la ferrovia corre accanto alla statale, separata da un muretto. |
| Iseo. In una cartolina d'inizio secolo, due treni a vapore sono pronti a partire in direzione nord. L'edificio sulla sinistra, ex dogana, è tuttora esistente e ospita gli uffici Ferrovienord. Il bar a fianco del fabbricato di stazione è oggi sostituito da una struttura più moderna, che ne ha però conservato la pianta circolare. Infine il piano binari è sostanzialmente lo stesso ancora oggi. |
| Sulzano. La vaporiera SNFT corre accanto alla strada e al lago, tra Pilzone e Sulzano (visibile sullo sfondo). |
| Iseo. Nell'epoca classica della ferrovia, lo scambio di merci verso il lago era imprescindibile: ogni città lacuale aveva quindi il suo binario che arrivava fino all'imbarcadero, come in questo caso, al termine dell'attuale via Dante, in asse con la primitiva stazione di Iseo della linea da Brescia via Monterotondo. |
| Paratico. Sul Sebino, tuttavia, il rapporto tra la ferrovia e il lago era ancora più profondo: fino agli ultimi decenni del XX secolo, si è infatti effettuato il caso unico di trasporto di carri ferroviari su chiatte, da Paratico a Lovere, a servizio delle locali acciaierie (ancor oggi attive). La cartolina mostra il pontile mobile di imbarco dei carri (concettualmente analogo a quello dello Stretto di Messina) e il rimorchiatore Adamello, incaricato di trainare la muta di chiatte. |
| Lago d'Iseo. In quest'altra celebre cartolina vediamo il "convoglio di ferry boats", come viene definito dalla didascalia, cioè la doppia terna di chiatte, cariche di carri ferroviari e trainate dal rimorchiatore.. |
| Iseo. Il laboratorio fotografico Sbardolini, ancor oggi attivo a Iseo, ci ha lasciato un considerevole numero di immagini della ferrovia. In questa foto, la locomotiva SNFT n. 4 manovra a Iseo. Si tratta di una delle sette macchine del Gruppo 1, numerate appunto da 1 a 7, di rodiggio C, realizzate nel 1907 dalla Costruzioni Meccaniche di Saronno e rimaste in servizio fino al 1965 (con una parentesi nel 1912-20 sulla Orbetello-Porto Santo Stefano, gestita dalla stessa SNFT). Vedremo tra poco che la 1 è sopravvissuta come locomotiva monumento. |
| Edolo. La cartolina dedica un primo piano all'automotrice An 64.103 della SNFT. Si tratta di una delle quattro automotrici acquistate di seconda mano nel 1949: derivano da altrettante ALn 56 Breda delle FS (la 2001, 2006, 2009 e 2010) risalenti al 1935, anche se la stessa Breda ne aveva sostituito i motori d'origine per conto della SNFT. Inizialmente verniciate a due toni di verde, ricevettero nel 1962 la nuova livrea in arancio e crema introdotta due anni prima con le An 68 (tipo ALn 668 FS). Hanno funzionato fino al 1982, per poi essere tutte demolite. |
| Concorso floreale. Il concorso sull'abbellimento floreale della propria stazione era un classico tra i ferrovieri, anche in ambito FS: le SNFT non facevano eccezione, e nel 1957 e 1958 pubblicizzavano così il loro concorso. |
| Iseo. Normalmente sono poco attratto dalle foto in posa di ferrovieri, trovandole molto stereotipate e poco comunicative. Vedo una piacevole eccezione in questo caso, dove molti sorridono divertiti e sono presenti anche varie signore. Un ulteriore elemento d'interesse è la locomotiva diesel Cn 501, esemplare unico delle SNFT, ordinato nel 1954 alla Breda (con motori Isotta Fraschini) e utilizzato per l'allora fiorente servizio merci lungo la valle. |
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Provaglio. Questa è una delle foto ferroviarie più celebri di Sbardolini: ritrae l'automotrice An 70 nel tratto a mezza costa tra Iseo e Provaglio. L'An 70.231 è stato un esemplare unico di automotrice, realizzato dalla Fiat durante la guerra come prototipo sperimentale con cassa in alluminio, e poi acquistato dalla SNFT, dove ha preso servizio nel 1958. Il soprannome Faruk deriva dalla somiglianza con un'altra automotrice salone fornita al re egiziano nel 1951. Fuori uso dal 1978, verrà demolita intorno al 1996, perdendo ancora una volta l'occasione per salvaguardare un pezzo significativo del patrimonio storico delle nostre ferrovie concesse. |
| Brescia. La locotender SNFT n. 1 (Costruzioni Meccaniche di Saronno, 1907) è considerata la prima locomotiva monumento esposta in Italia. Venne collocata sul colle Cidneo, a Brescia, il 17 settembre 1961, e si trova lì ancora oggi. |
| Brescia. Alla SNFT 1 è stata dedicata anche questa cartolina "vera fotografia". |
| Vello. Una cartolina celebra l'apertura della nuova strada in galleria tra Vello e Toline (in cui oggi confluisce la superstrada da Iseo, appena superato Vello). La nuova strada sostituiva la strettissima litoranea, oggi pista ciclabile, e la foto è stata presa a lavori in via di ultimazione, come si intuisce dal cantiere in basso. La cartolina è viaggiata nel 1964, permettendo di datare la strada ai primissimi anni '60. |
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