Casletto-Rogeno. Il fabbricato viaggiatori, freschissimo di restauro e dato in comodato alla Protezione Civile. |
Laigueglia. La stazione fresca di ritinteggiatura nell'estate 2015. Quando tutto è tenuto ben in ordine, l'iscrizione tradizionale in rilievo convive senza problemi con la scritta moderna in basso. |
Altare. Scritta originale in terracotta, ma nella forma più moderna, senza grazie (linea Savona-Torino). |
Altare, fronte città. Il classico cartello nero compare insolitamente anche lato città, in questa anomala stazione sulla San Giuseppe - Savona, in cui oggi fermano solo due treni al giorno. |
Borgo S. Dalmazzo. Scritta in terracotta e cartello nero (linea Cuneo-Limone). |
Casello a Imperia P.M. Progressiva kilometrica dipinta. La sbarra di questo passaggio a livello (lungo la litoranea chiusa nel 2016) era del tipo con aste verticali, una soluzione rara in Italia ma diffusa all'estero che aiuta a prevenire gli attraversamenti irregolari, specie in zone a forte transito pedonale, come questa. |
Spigno. Cartello nero realizzato in forma dipinta, anziché con lettere riportate (linea Acqui-Savona). |
Savona. Un tradizionale cartello nero, risalente all'apertura della stazione (1977) è sopravvissuto per molti anni all'estremità della prima pensilina, dalle caratteristiche colonne a sezione ellittica progettate dall'Arch. Nervi (foto del 2004). |
Roma Termini. Quasi il cartello nero per eccellenza, questo che sopravvive ancora nel 2008 a Roma Termini. |
Ponte nelle Alpi. Curiosa versione azzurra... in tinta con la fontanella, ma con la tradizionale grafia dei cartelli neri. |
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