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Iscrizioni sulla parete

Sella di Corno.  Sulla trasversale abruzzese, la scritta in rilievo stacca da fondo rosso mattone del fabbricato.
Iscrizioni sulla parete - Sella di Corno.

 

Bastia Mondovì.  La stazione è abbandonata dal 1994, ma l'elegante scritta blu è ancora lì.
Iscrizioni sulla parete - Bastia Mondovì.

 

Alassio.  Architettura ricercata in stile vagamente floreale, e il nome alla sommità dell'edificio, sui fianchi laterali.
Iscrizioni sulla parete - Alassio.

 

Gambolò.  Semplice iscrizione dipinta sull'intonaco giallo caldo, tipico delle stazioni lomelline.
Iscrizioni sulla parete - Gambolò.

 

Rovato.  Grandi lettere in rilievo, con un carattere vagamente razionalista, per questa stazione della Milano-Verona, fresca di restauro.
Iscrizioni sulla parete - Rovato.

 

Arcisate.  Elaborato cartiglio in cemento su un fabbricato a bande colorate, per questa stazione della breve tratta Varese-Porto Ceresio, che mostra ancora una volta l'estrema "biodiversità" delle architetture nella ferrovia tradizionale. A dicembre 2009 la linea viene chiusa per i lavori del nuovo collegamento per Mendrisio e la nuova stazione di Arcisate diventerà in trincea, 8 metri sotto il piano stradale - evidentemente questa era "incompatibile con la qualità urbana" - mah...
Iscrizioni sulla parete - Arcisate.

 

Catenanuova.  Un'iscrizione un tempo decisamente comune era quella sul serbatoio dell'acqua, oggi pressoché scomparsa, non fosse altro per la scomparsa degli stessi serbatoi. In questa sperduta stazione della Catania-Caltanissetta l'iscrizione era invece ancora in buone condizioni.
Iscrizioni sulla parete - Catenanuova.

 

Genova Sampierdarena.  Iscrizione ancora ben conservata, su questo fabbricato ottocentesco dalle forme inconsuete, né monumentali né scarne.
Iscrizioni sulla parete - Genova Sampierdarena.

 

Milano Farini.  La scritta quasi scolorita, e ormai del tutto superflua, testimonia il tempo in cui gli scali merci si distinguevano in Grande Velocità (G.V.) e in Piccola Velocità (P.V.), come appunto questo di Milano Farini.
Iscrizioni sulla parete - Milano Farini.

 

Vicoforte S.Michele.  Grandi caratteri in rilievo per le stazioni della "direttissima" Fossano-Ceva dei primi anni '30.
Iscrizioni sulla parete - Vicoforte S.Michele.

 

Brenna-Alzate.  Scritta dipinta su cartiglio bianco, per la più sperduta fra le stazioni della Como-Lecco, nell'alta Brianza.
Iscrizioni sulla parete - Brenna-Alzate.

 

Macherio.  Classiche lettere in terracotta per il piccolo fabbriacto di Macherio, nato come linea in concessione (Monza-Molteno-Oggiono) poi confluita nelle FS negli anni '50.
Iscrizioni sulla parete - Macherio.

 

Carate-Calò.  Intonaco rosso mattone e iscrizioni blu in questa linda, sperduta stazione della Monza-Molteno. La bicicletta non è quella dell'assuntore ma naturalmente è quella del ciclo-fotografo!
Iscrizioni sulla parete - Carate-Calò.

 

Colico.  Iscrizione in bianco e nero sull'intonaco giallo di un fabbricato minore dell'impianto di Colico, sulla Milano-Sondrio. In primo piano il muso della Le 883 del parco storico.
Iscrizioni sulla parete - Colico.

 

Carpignano Sesia.  Sulla Biella-Novara, aperta nel 1940 come ferrovia in concessione e confluita nelle FS negli anni '60, i fabbricati di stazione hanno una pulita architettura razionalista. Carpignano Sesia, usato anche come casa d'abitazione, è quello meglio conservato e mostra ancora la scritta originale a lettere in rilievo, curiosamente accompagnata dalle due generazioni seguenti di iscrizioni: il cartello nero e quello blu.
Iscrizioni sulla parete - Carpignano Sesia.

 

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