Montiglio-Murisengo. I fabbricati della Chivasso-Asti si distinguono per uno stile molto particolare, in laterizio e intonaco, opera dell'architetto svizzero J. Sutter (1912), che richiama le tradizionali ville piemontesi. Anche l'iscrizione in rilievo, anziché nel classico blu scuro, è stata resa coerente con la tinta del laterizio. |
Cantalupo. Elegante iscrizione sulla parete laterale (linea Alessandria-Acqui, agosto 2004). |
Loano. Iscrizione originale di questa stazione inaugurata nel 1936 (lato binari). |
Albenga. Iscrizione originale di questa stazione inaugurata nel 1936 (facciata laterale). |
S. Giuseppe di Cairo. Su un'architettura quasi disadorna sono in rilievo non solo il nome ma anche la progressiva kilometrica e il numero del posto di blocco. |
Urbisaglia. Iscrizione in rilievo su fondo azzurro. Parte del fascino è legata anche al suono stesso di queste antiche denominazioni marchigiane. |
Sella di Corno. Sulla trasversale abruzzese, la scritta in rilievo stacca da fondo rosso mattone del fabbricato. |
Bastia Mondovì. La stazione è abbandonata dal 1994, ma l'elegante scritta blu è ancora lì. |
Alassio. Architettura ricercata in stile vagamente floreale, e il nome alla sommità dell'edificio, sui fianchi laterali. |
Gambolò. Semplice iscrizione dipinta sull'intonaco giallo caldo, tipico delle stazioni lomelline. |
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