Rovato Borgo. Lo stesso fabbricato utilizza anche i cartelli FS blu degli anni '80. |
Rovato Città. Invece a Rovato Città, minuscola fermata sempre sulla Rovato-Bornato, oggi utilizzata solo come raccordo, compaiono le tradizionali lettere in terracotta. |
Cazzago. Una preziosa singolarità della SNFT era quella di avere le stazioni e i treni... in tinta coerente, come è ben evidente in questa immagine, relativa alla unità 121 riverniciata nel 2009 nella colorazione storica. |
Bornato. Una tradizione anticamente assai diffusa, che sopravvive oggi solo in rari casi: l'indicazione sull'apposita lavagna delle "effettuazioni e soppressioni" della giornata. E il 14 maggio, di effettuazioni ce ne sono davvero tante! Tre treni a orario libero (OL), incluso un rarissimo merci da Brescia, la corsa Rovato Borgo - Sale Marasino per una studentesca in gita, l'invio della locomotiva a vapore T3 da Iseo a Bornato-Calino e di qui a Brescia. |
Guastalla. La FER dell'Emilia Romagna usa uno stile moderno ma sobrio e pulito per i propri cartelli di stazione. |
Apricena Sup. Lettere metalliche riportate per questa stazione sperduta... che più sperduta non si può. |
Roma Flaminio. Una lunga iscrizione all'esterno di questo capolinea sotterraneo richiama il "Servizio urbano Piazzale Flaminio - Piazza Euclide Parioli - Prima Porta" della linea per Viterbo. |
Moio. Anche la Circumetnea si distingue per la denominazione della ferrovia sul piazzale esterno. |
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