Lomello. Rotaia dell'immediato dopoguerra (1946) uscita dalle A.F.L., Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck di Sesto San Giovanni, sul binario di incrocio della stazione di Lomello (linea Pavia-Alessandria). |
Borgo S. Dalmazzo. Una scritta che credevamo ormai introvabile: nell'immediato dopoguerra con la dicitura "Adibito al servizio viaggiatori" si identificavano i "carri arredati", vale a dire i carri merci che, per mancanza di carrozze agibili, erano stati temporaneamente dotati di panche e utilizzati in servizio viaggiatori. Il carro della foto fa parte di un gruppo di tre, conservati a Borgo S.Dalmazzo all'interno di un recente monumento alla memoria della deportazione nazista. Sarebbe interessante sapere se i realizzatori di quel monumento abbiano fatto caso alla storica singolarità di questo particolare carro. |
Carrozza FS. Quasi un "benvenuto a bordo", che accoglieva il viaggiatore, la scritta in fusione metallica sull'ultimo gradino delle tradizionali carrozze FS (qui su una carrozza del parco storico lombardo). |
Vnx 806.215. Che ci fa la figura della «Tartaruga» su questo carro spazzaneve, ricavato da una locomotiva trifase E.550? Uno scherzo allegro di qualche mano ignota, che fa senz'altro simpatia. |
Targa E.646.158. Una prima foto per un capitolo che potremmo espandere in futuro: la targa della locomotiva E.646.158, oggi parte del parco storico FS. |
Medie distanze. Allegria colorata di un manifesto, sullo sfondo dei celebri "bolli" grigi delle carrozze per medie distanze (una grafica ancora assolutamente originale del 1982). |
Como Nord Camerlata. Come abbiamo visto in precedenza, il lato città delle stazioni FS di norma non prevedeva iscrizioni. Al contrario, una caratteristica tipica delle ferrovie in concessione era la denominazione della ferrovia riportata lato strada. |
Saronno. Qui lo stile è più curato, sia per il fabbricato, sia per la scritta, coerentemente con l'importanza che da sempre questa stazione riveste per le Ferrovienord. |
Varese. Il fabbricato di un bel rosso bordeaux, all'imbrunire di una giornata nebbiosa. |
Cesano Maderno N.S. La Saronno-Seregno è stata inaugurata il 31/12/1887 come completamento della Novara-Saronno, aperta tra giugno e ottobre dello stesso anno dalla Società Anonima per la Ferrovia Novara-Saronno. Poco dopo, alla fine del 1890, l'intera linea è stata acquisita dalle FNM, ma questo spiega il tracciato non interconnesso con la Milano-Seveso, pure delle FNM, che ha anch'essa una stazione a Cesano. Proprio per distinguere le due stazioni, quella sulla Saronno-Seregno è stata sempre indicata come "N.S", cioè Novara-Saronno. La linea Saronno-Seregno, chiusa da tempo al servizio viaggiatori, è stata poi riaperta a fine 2012, ma la nuova fermata di Cesano è stata giustamente ricollocata all'intersezione con la Milano-Seveso. |
Foto 34-43/54 << Pag. precedente ^ Indice ^ Pag. successiva >>