Wernigerode. Credo che una cosa importante, in questo contesto straordinario, sia di non accontentarsi degli scatti classici loco-treno-paesaggio. Qui occorre cercare di cogliere le atmosfere, i dettagli, e soprattutto la presenza umana, che con il vapore è semplicemente fondamentale. |
Wernigerode. Di buon mattino, la Mallet in accudienza. |
Wernigerode. In deposito, 100% vapore vero. |
Wernigerode. Tubi, valvole e altri dettagli restituiscono l'idea di "complessità" della macchina a vapore, sullo sfondo dell'edificio del deposito. |
Wernigerode. Di sera la luce è poca (le torri faro sono spente, effettivamente non servirebbero), ma qualcosa di bello si riesce comunque a raccogliere. |
Wernigerode. Se c'è vapore, c'è carbone: qui al punto di carico (effettuato con una gru a benna) appena fuori del deposito. |
Wernigerode. Il fabbricato del deposito e i binari sporchissimi di olio e carbone meritano un'inquadratura dedicata: l'esercizio a vapore quotidiano lo si vede prima di tutto sui binari, impossibili da trovare altrove in queste condizioni. |
Wernigerode. Lo scatto di un attimo, il momento in cui la loco spara fuori il vapore dal davanti, colto dalla terrazza rialzata del deposito, riservata proprio all'osservazione dei turisti. |
Wernigerode Westerntor. Nell'officina di Westerntor, dove si cura la manutenzione di tutta la flotta HSB, spiccavano cinque assi freschi di verniciatura. |
Wernigerode Westerntor. Un Kof a scartamento ridotto e due morse in primo piano contribuiscono a ricreare l'atmosfera d'officina. |
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