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Orario 1956.  L'analisi di un orario degli ultimi anni offre alcune chiavi di lettura fondamentali per capire la ferrovia e il contesto. Il tempo di viaggio è di circa 2h20 in salita e 2 ore in discesa, alla media rispettivamente di 13 e 15 km/h, che ovviamente è commisurata alla velocità massima delle locomotive (formalmente appena 25 km/h). Si noti che la linea in realtà era lunga solo 31 km: il valore di 44 era verosimilmente quello utilizzato a fini tariffari. Ma la cosa che colpisce di più è il ridottissimo numero di corse, tra l'altro complicate da una periodicità decisamente contorta, che ho provato a rendere più leggibile con i colori di sfondo.

Due sole coppie di corse sono giornaliere per tutto l'anno (sfondo bianco). Nel periodo invernale, da metà dicembre a fine marzo, si aggiungevano altre tre coppie (sfondo azzurro), di cui una solo festiva. Infine la massima offerta si aveva in estate, con 6 coppie totali: le 2 annuali, più 4 estive (sfondo arancio), di cui una festiva. Ulteriore singolarità è che il servizio estivo cominciava in ben tre date differenti: 24, 29 e 30 giugno, concludendosi al 9 settembre (ma al 23 per la coppia festiva)! Non da ultimo, stupiscono alcuni orari decisamente marginali, almeno con gli occhi di oggi, come la partenza da Chiusa la domenica mattina alle 6 (forse in coincidenza con un treno notturno sulla linea del Brennero?) e soprattutto l'arrivo a Plan a mezzanotte di una delle due corse giornaliere: quanti viaggiatori potevano essere interessanti a un orario simile?

Probabilmente con appena 5 locomotive era difficile fare di meglio, e senza dubbio il quadro non è molto differente da quello della maggioranza delle linee secondarie italiane a metà anni '50. Tuttavia, con il senno di poi, è evidente come la sopravvivenza della linea si sarebbe dovuta giocare attraverso una revisione radicale dell'offerta, che permettesse di renderla realmente utilizzabile a scopo turistico: l'unico compatibile nel lungo periodo con la trazione a vapore, ma anche quello che avrebbe potuto rappresentare un elemento di attrazione culturale, in maniera del tutto analoga, ad esempio, alla Achenseebahn, solo 80 km di là del confine.

Cartoline di Val Gardena - Orario 1956.

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