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La R.410.004

Ortisei.  Dettagli della macchina.
La R.410.004 - Ortisei.

 

Ortisei.  La cabina perfettamente restaurata.
La R.410.004 - Ortisei.

 

Ortisei.  Vista posteriore ambientata.
La R.410.004 - Ortisei.

 

Ortisei.  Anche la targa è una ricostruzione fedele, fatta durante il restauro.
La R.410.004 - Ortisei.

 

Ortisei.  Le 7 macchine della linea erano una realizzazione della Krauss di Linz secondo il modello IVc delle ferrovie austriache. Erano macchine a semplice espansione e vapore saturo, di rodiggio D ed erano numerate inizialmente 4151-4157: solo nel 1950 le FS le rinumerarono secondo le convenzioni italiane come gruppo R.410.001 e 003-006. Nel frattempo le unità 4152 e 4157, inviate nel 1941 sulla linea Spalato-Signo (attuale Croazia) erano state demolite nel 1949, di modo che la Chiusa-Plan continuò a funzionare nel dopoguerra con le sole cinque macchine rimaste.

Al momento della chiusura, il 28 maggio 1960, la 004 aveva completato la riparazione generale presso le officine di Verona da appena 4 giorni(!): durante il restauro è stata ripristinata l'iscrizione corrispondente "G. Rip. Off. V. 24-5-60". Mentre le altre quattro macchine vennero subito demolite, la 004, appena rimessa a nuovo, fu inviata a Roma in previsione della realizzazione del museo ferroviario nazionale, che tuttavia si sarebbe concretizzato a Pietrarsa oltre venti anni più tardi. Così, dopo un periodo di parcheggio provvisorio, nel 1973 la 004 ritornò a Ortisei, per vivere la sua nuova esistenza di locomotiva monumento.

La R.410.004 - Ortisei.

 

Ortisei.  Posizionata nel 1991 nella parte nord di Ortisei, dove si trova tuttora, la R.410.004 fino al restauro del 2016 ha sfoggiato una colorazione un po' fantasiosa, con il portellone della camera fumo e qualche altro dettaglio dipinti in rosso, ovviamente non corrispondenti alle norme FS. Ecco come si presentava a fine 2015.
La R.410.004 - Ortisei.

 

Restauro.  Il restauro, realizzato sul posto, è stato effettuato in modo particolarmente approfondito. Nelle immagini di sinistra si vedono le condizioni di degrado delle lamiere (poi sostituite) e la cabina spogliata di buona parte delle attrezzature (poi ricostruite). Più informazioni sul restauro sono disponibili in un sito locale.
La R.410.004 - Restauro.

 

Nuovo! Disegno.  Nell'osservazione dal vero il rodiggio è assai poco visibile, a causa del ridotto diametro delle ruote: appena 75 cm (per confronto, una 835 da manovra ha le ruote da 131 cm di diametro). Tuttavia la struttura della macchina è significativa: utilizza infatti il quasi dimenticato meccanismo di articolazione degli assi Klien-Lindner, che permette ai due assi estremi di ruotare, come si intuisce da questa foto riferita a una macchina simile e tratta dall'interessante sito inglese douglas-self.com. Praticamente i due assi estremi sono liberi di ruotare, come se fossero su un carrello, guidati dalle due strutture triangolari visibili nell'immagine dal basso. La trasmissione del moto dalle bielle agli assi estremi è assicurata mediante un asse cavo con giunto cardanico. Tutto questo giustificava la disposizione degli assi a gruppi di due e permetteva alle R.410 di percorrere anche le strette curve della linea.

Disegno di Silvio Mazzardi, già autore degli ottimi disegni delle locomotive trifasi.

La R.410.004 - Disegno.

 

"Il prigioniero della montagna"  Nel 1955 la R.410.004 apparve in alcune scene del film "Il prigioniero della montagna" (Flucht in die Dolomiten), realizzato dal regista e attore ladino Luis Trenker (Wikipedia e YouTube). Propongo qui alcuni fotogrammi con i principali transiti della R.410. La stazione dell'ultima sequenza è S.Pietro, nella parte bassa della linea. Naturalmente la rappresentazione su pellicola fotografica 35 mm è una piccola licenza poetica, dato che il formato cinematografico è simile ma certo non uguale.
La R.410.004 -

 

Cartoline di Val Gardena

Ferrovia Chiusa-Plan.  Nonostante la chiusura relativamente precoce (per confronto la Stresa-Mottarone se ne andò nel 1963, la Ferrovia delle Dolomiti nel 1964, le linee delle Valli Bergamasche nel 1966-67), la linea della Val Gardena compare in un ampio numero di fotografie e cartoline. Ne propongo qui una rassegna, cominciando da un'immagine ufficiale e ben nota, con i bimbi affacciati al terrazzino della prima carrozza. Siamo sul ramo inferiore dei due tornanti di S.Cristina; superata la stazione, che vedremo a breve, la locomotiva sfilerà davanti alle case in alto: Google maps oggi e vista del ramo di mezzo dei tornanti, dove la chiesa appare più leggibile.
Cartoline di Val Gardena - Ferrovia Chiusa-Plan.

 

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