Germagnano. Finalmente la prima corsa del mezzogiorno risale la valle nel tratto a mezzacosta tra Germagnano e Funghera, sullo sfondo del santuario di Sant'Ignazio. |
Mezzenile. Il ponte sulla Stura di Lanzo mostra la pendenza della linea, che sale dai 480 m di Germagnano ai 660 di Ceres. |
Ceres. La stazione nel pomeriggio è inevitabilmente in ombra, ma i due alberi autunnali ben illuminati riescono a caratterizzare questo sguardo all'automotrice in sosta. |
Pessinetto. Nella successiva corsa discendente, l'automotrice è in posa davanti alla perfetta stazione di Pessinetto, nel cuore della giornata autunnale. |
Ceres. Il ponte ad arco di Ceres sulla Stura di Valgrande, posto appena prima del capolinea (si vede sulla sinistra il segnale di protezione) è senza dubbio l'elemento architettonico più notevole della ferrovia. Il ponte è lungo circa 180 m, di cui 50 coperti dall'arco. Come in tutte le realizzazioni precoci con la tecnica del cemento armato, esso mostra una struttura assai leggera ed elegante. |
Mezzenile. L'automotrice in discesa si avvicina alla fermata. Il teleobiettivo mette in evidenza il cambio di livelletta tra la rampa e il breve tratto orizzontale della stazione. |
Mezzenile. In partenza dall'amena stazioncina di Mezzenile, sullo sfondo del bosco autunnale. Per valorizzare la foto, è stato necessario rimuovere digitalmente un lampione. Su tutta la linea i lampioni sono stati collocati in un quantitativo esorbitante, al di là della ragione: impossibile non pensare che il progettista fosse incapace o prezzolato. |
Traves. Ancora sotto lo sguardo del santuario di Sant'Ignazio, la fermata di Traves mostra il fabbricato nella versione piccola. |
Traves. L'automotrice riparte, mentre un vecchio ranghinatore riposa sul prato. |
Mezzenile. Nella luce sempre più calda del pomeriggio, l'ultima corsa ascendente percorre gli archi del viadotto di Mezzenile, appena dopo l'attraversamento della Stura. |
Foto 10-19/35 ^ Indice ^ Pag. successiva >>