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San Fruttuoso

 Monte di Portofino.  L'accesso pedonale di gran lunga più comodo a San Fruttuoso è da Portofino: 1h30 dichiarata, fattibile senza fretta in circa 2 ore (per confronto gli accessi da Camogli dichiarano 2h45, quasi il doppio). Dall'estremità di Portofino, l'itinerario sale decisamente con una lunga scalinata, in mezzo ad ulivi e orti. Lo scenario è agricolo e marittimo insieme, fatto di casali isolati, terrazzamenti, sfondi costieri.
San Fruttuoso - Monte di Portofino.

 

 Punta Torretta.  Il sentiero prosegue poi abbastanza in piano, ad una quota di poco superiore ai 200 metri, e lo scenario cambia: non più orti e ulivi, ma un bosco mediterraneo che avvolge le forme aspre del Monte, dove la geologia è quella della puddinga, cioè il conglomerato di sassi dalla grana grossa. Sulla punta in fondo si intuisce appena la torretta di guardia alla baia di San Fruttuoso, della seconda metà del '500. L'Abbazia è al termine dell'insenatura, a destra dell'inquadratura e non ancora visibile.
San Fruttuoso - Punta Torretta.

 

 San Fruttuoso.  Inizia la lunga e ripida discesa nel bosco fitto. Solo in un punto, si riesce finalmente a scorgere l'Abbazia, cogliendone il gioco di volumi: il monastero in primo piano, con il fronte a trifore; la chiesa con la torre nolare; il chiostro al centro tra i due e la cosiddetta Torre dei Doria su una rupe a destra. Poche altre case compongono il minuscolo nucleo urbano.
San Fruttuoso - San Fruttuoso.

 

 San Fruttuoso.  L'inquadratura panoramica aiuta a cogliere il rapporto con il mare, che qui è caratterizzato da una profonda insenatura.
San Fruttuoso - San Fruttuoso.

 

 Punta Torretta.  Scendendo di quota, la torretta di guardia appare ora sullo sfondo della costa. Lontane sulla sinistra, le Alpi Marittime innevate ci ricordano che siamo nel cuore dell'inverno.
San Fruttuoso - Punta Torretta.

 

 Torre dei Doria.  Sotto la torre, la minuscola spiaggia di levante, a cui si affaccia l'altra metà del nucleo urbano. L'Abbazia è oltre la sinistra dell'immagine.
San Fruttuoso - Torre dei Doria.

 

 Monastero.  Ormai quasi al livello del mare, ci si affaccia finalmente davanti al complesso abbaziale. Gli spazi sono assai ristretti, e l'immagine, che potrebbe sembrare solo moderatamente grandangolare, è in realtà un'inquadratura piuttosto complessa, costituita da una matrice 3x2 di scatti a loro volta grandangolari, uniti in automatico con il software Hugin.
San Fruttuoso - Monastero.

 

 Monastero.  Primo piano sul fronte a trifore. Quello che oggi è senza dubbio l'elemento scenografico caratterizzante dell'Abbazia è frutto dei lavori di restauro del 1934, che hanno riportato alla vista le trifore originali. In precedenza, come spesso accade in monumenti dalla storia secolare, le trifore erano state chiuse e sostituite da semplici finestre quadrate, quando il monastero era adibito ad abitazione.
San Fruttuoso - Monastero.

 

 Torre nolare.  L'altro forte elemento scenico è la torre nolare al centro della chiesa. La facciata della chiesa stessa è stata ricostruita in posizione arretrata, dopo il crollo di una campata durante l'alluvione del 1915 (nella pagina finale del racconto si leggerà la cronaca di quegli eventi in un documento d'epoca).
San Fruttuoso - Torre nolare.

 

 San Fruttuoso.  Dall'imbarcadero si ha la vista classica dell'Abbazia con la spiaggia sassosa (anch'essa effetto dell'alluvione del 1915) e, seminascosta, la piccola spiaggia di levante. Anche questa è un'inquadratura giuntata, unione di quattro scatti verticali, fatta con Hugin. I gitanti che si riposano al sole sono tutti escursionisti a piedi: con il mare mosso di quest'oggi, nessun battello di linea ha potuto raggiungere San Fruttuoso. Anche tutti i bar e ristoranti sono rigorosamente chiusi, così come la stessa abbazia (il personale FAI arriva anch'esso con il battello), e questo rende ancora più inconsueto il luogo, come se si lasciasse ammirare in uno stato di pausa, che si popola per le brevi ore di luce, solo per chi accetta la fatica dell'itinerario pedonale.
San Fruttuoso - San Fruttuoso.

 

 Monastero.  Le vetrate alle bifore sono una soluzione del restauro FAI, protettive dell'ambiente interno, e offrono anche il fascino del riflesso del mare.
San Fruttuoso - Monastero.

 

 Monastero.  Scenario di ulivi e pini...
San Fruttuoso - Monastero.

 

 San Fruttuoso.  L'orientamento a sud garantisce un'insolazione ottimale anche nelle brevi giornate invernali, mentre la collocazione al termine di un'insenatura profonda fa sì che l'ombra del versante avanzi presto al primo pomeriggio: tra le 14 e le 15 i pini cominciano a proiettarsi sul monastero, ricordando ancora una volta la singolarità della stagione. Anche i gitanti cominciano a rimettersi in marcia, e fra poco la spiaggia sarà praticamente vuota.
San Fruttuoso - San Fruttuoso.

 

 Torre nolare.  E' ormai ora di riprendere il sentiero di Portofino; la luce radente colpisce intanto la torre nolare e la torre dei Doria.
San Fruttuoso - Torre nolare.

 

 San Fruttuoso.  Dalla torre dei Doria, si osserva ancora l'intero complesso, nel gioco di ombre e luci sulle architetture.
San Fruttuoso - San Fruttuoso.

 

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