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Basilica dei Fieschi

 S.Salvatore dei Fieschi.  La robusta torre nolare a quadrifore tra gli ulivi.
Basilica dei Fieschi - S.Salvatore dei Fieschi.

 

 S.Salvatore dei Fieschi.  L'interno gotico è anch'esso di grande suggestione.
Basilica dei Fieschi - S.Salvatore dei Fieschi.

 

 S.Salvatore dei Fieschi.  Il Palazzo Comitale conserva le quadrifore originarie e la struttura degli archi a sesto acuto, oggi murati.
Basilica dei Fieschi - S.Salvatore dei Fieschi.

 

 S.Salvatore dei Fieschi.  La facciata della basilica, in ardesia e marmo bianco, con il portale gotico a pseudoprotiro e la pavimentazione policroma della piazza.
Basilica dei Fieschi - S.Salvatore dei Fieschi.

 

 S.Salvatore dei Fieschi.  La via di accesso frontale al borgo (la via posteriore è invece quella da cui è scattata la prima foto con i terrazzamenti coltivati).
Basilica dei Fieschi - S.Salvatore dei Fieschi.

 

 S.Salvatore dei Fieschi.  Il nucleo urbano, come si presenta salendo dal fondovalle.
Basilica dei Fieschi - S.Salvatore dei Fieschi.

 

 S.Salvatore dei Fieschi.  Dettagli vari: la quadrifora, parzialmente murata, è sul fronte sud del palazzo comitale, il campanile è quello dell'oratorio.
Basilica dei Fieschi - S.Salvatore dei Fieschi.

 

Dentro la storia

San Fruttuoso.  La parte finale del racconto guarda al passato di San Fruttuoso, in una molteplicità di forme e "documenti": dalla fotografia alla pittura, includendo anche un intero articolo della rivista Le Vie d'Italia. Alfred Noack, fotografo di Dresda, stabilitosi a Genova e attivo da circa il 1860 alla fine del XIX secolo, è considerato lo "scopritore della Riviera", il primo che sfruttò la tecnica fotografica per mostrarne il nascente fascino turistico (Wikipedia). Molti suoi scatti sono un preziosissimo documento sulla terra ligure agli albori della fotografia. Questa celebre immagine mostra il complesso abbaziale nella forma "primitiva", cioè prima dell'alluvione del 1915 che creò l'attuale spiaggia, e prima dei restauri del 1934 che ripristinarono le trifore.
Dentro la storia - San Fruttuoso.

 

San Fruttuoso.  Una cartolina verosimilmente di inizio '900, del celebre editore Alterocca di Terni, mostra anch'essa lo stato originale, con le reti che scendono dalle finestre: un altro elemento tradizionale che per lungo tempo ha accompagnato il fronte del monastero. Le prime edizioni della Guida Rossa del Touring segnalano infatti che "a San Fruttuoso prospera tuttora l'industria di cavi economici di lisca [nome ligure del saracchio, Ampelodesmos mauritanicus], pianta che cresce selvatica, le cui foglie macerate in mare e battute si attorcigliano in trefoli e corde".
Dentro la storia - San Fruttuoso.

 

 Rubaldo Merello.  La stessa epoca è documentata e insieme reinterpretata dalle fascinose opere del pittore Rubaldo Merello (Wikipedia, esposte alla Galleria d'Arte Moderna di Genova Nervi (Wikipedia). Trattandosi di una vista all'alba, il pittore riproduce correttamente l'ombra sul lato destro dell'abbazia, a differenza delle foto pomeridiane della mia gita.
Dentro la storia - Rubaldo Merello.

 

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