Chiozzola. La prima fermata da Parma è poco più di un casello, affacciato direttamente sui campi. |
Lentigione. Sono sempre le stesse due automotrici che ritornano verso Suzzara, percorrendo la pianura al confine tra le province di Parma e Reggio, tra prati e cascine. |
Luzzara. Le due ALn 663 sostano nella penultima fermata prima del capolinea di Suzzara. |
Luzzara. In partenza. |
Tagliata. A sud di Luzzara, il "Canale irriguo principale" corre parallelo alla ferrovia, mentre le solite due ALn 663 tornano verso Parma. |
Boretto. Un cavalcavia di dimensioni abbondanti permette una vista particolarmente "aerea" sul rettifilo ferroviario. |
Boretto. Pochi istanti dopo, una seconda inquadratura mostra l'argine maestro del Po, su cui corre la (ex) strada statale 62 della Cisa per Mantova e Verona. |
Guastalla. Tra Guastalla e Gualtieri, la ferrovia attraversa il torrente Crostolo su un bel ponte ad arco, non proprio comunissimo sulle ferrovie italiane. Il treno è effettuato dall'altra coppia di automotrici in turno, le ALn 668.015 e 014, appartenenti a una serie di 6 unità del 1978, già della Ferrovia Suzzara-Ferrara, analoghe alla serie 1000 delle FS (quella con due vestiboli). |
Pieve Saliceto. La chiesa di Santa Maria Annunziata sembra fatta apposta per essere ritratta insieme al treno. La corsa delle 14.30 gode di una perfetta illuminazione di tre quarti, che valorizza sia le automotrici sia il caldo mattone della chiesa. |
Boretto. Siamo arrivati al cuore del pomeriggio ancora invernale. Le due ALn 668 corrono per la pianura, alcune decine di metri a sud dell'argine maestro del Po. I due differenti aspetti del campo invogliano a panoramixare l'inquadratura. |
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