Boretto. Il centro di Boretto è rapidamente raggiunto; faccio qualche foto urbana che vedremo nell'ultima parte del racconto, pranzo al sacco ai giardinetti e infine attendo in stazione la corsa per Parma (stavolta però la bici contro il fabbricato non è la mia!). Si tratta di una doppia mista: in testa c'è l'ALn 663.019 (ex Suzzara-Ferrara del 1989), in coda una ALn 668 a due vestiboli. |
Pieve Saliceto. Non pensando alla strada che dovrò ripercorrere per intero al ritorno(!), proseguo oltre Boretto fino a Gualtieri. Tra campi, prati e pioppeti, transitano le ALn 663.1016 e 1017 ex Ferrovie Padane del 1993-94. |
Gualtieri. La stazione ha perso il binario di incrocio ma il contesto ferroviario e urbano è ancora pienamente godibile: poso la bici in bella mostra e attendo il treno da Parma. |
Gualtieri. Di lì a poco arriva l'incrociante, con la ALn 668.1012 (ex Ferrovie Padane, 1977). Farei volentieri una tratta in treno, ma nonostante l'automotrice sia semivuota, il capotreno mi vieta la salita con la bici, con un'intransigenza degna di assai miglior causa. Vabbè, buon per lui: quando il treno riparte posso fotografare anche la versione di Gualtieri con ALn 668! |
Pieve Saliceto. Ormai nell'ottica di ritornare fino a Parma in bici, capito a Pieve Saliceto che sta per arrivare un treno: per differenziare l'inquadratura da quella già fatta a febbraio, sto più in basso e più in teleobiettivo, mettendo in primo piano un bel prato già decisamente primaverile. |
Boretto. Con il vento fortunatamente in poppa, percorrere tutto l'argine maestro è una piacevole passeggiata. La primavera è arrivata anche davanti alle cave di sabbia, e non posso trascurare questi allegri rami fioriti. |
Brescello. Presso il "Museo di Peppone e Don Camillo" è monumentata una locomotiva a vapore. Non si tratta di quelle della Società Veneta, utilizzate nei film (di cui sopravvive oggi una sola unità, la SV 321), ma di una assai più comune 835 FS, la 106, costruita da Breda nel 1908: nel contesto primaverile e fiorito, fa comunque una figura più che piacevole. |
Brescello. Alle 16.20 è previsto un incrocio a Brescello, così torno in stazione per la versione pomeridiana. La ALn 663.019 sosta sul secondo binario in attesa dell'incrociante. |
Brescello. In realtà l'ALn 668 incrociante è pesantemente graffitata (uno dei tanti indici di "trascuratezza" verso la ferrovia); per ora non ho voglia di ripulirla e mi concentro sull'ALn 663, sfruttando il bell'albero fiorito. |
Brescello. Per la partenza dell'automotrice allargo l'inquadratura, fino a includere il grande albero. |
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