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Ferrovia Parma-Suzzara

Boretto.  Pochi istanti dopo, una seconda inquadratura mostra l'argine maestro del Po, su cui corre la (ex) strada statale 62 della Cisa per Mantova e Verona.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

Guastalla.  Tra Guastalla e Gualtieri, la ferrovia attraversa il torrente Crostolo su un bel ponte ad arco, non proprio comunissimo sulle ferrovie italiane. Il treno è effettuato dall'altra coppia di automotrici in turno, le ALn 668.015 e 014, appartenenti a una serie di 6 unità del 1978, già della Ferrovia Suzzara-Ferrara, analoghe alla serie 1000 delle FS (quella con due vestiboli).
Ferrovia Parma-Suzzara - Guastalla.

 

Pieve Saliceto.  La chiesa di Santa Maria Annunziata sembra fatta apposta per essere ritratta insieme al treno. La corsa delle 14.30 gode di una perfetta illuminazione di tre quarti, che valorizza sia le automotrici sia il caldo mattone della chiesa.
Ferrovia Parma-Suzzara - Pieve Saliceto.

 

Boretto.  Siamo arrivati al cuore del pomeriggio ancora invernale. Le due ALn 668 corrono per la pianura, alcune decine di metri a sud dell'argine maestro del Po. I due differenti aspetti del campo invogliano a panoramixare l'inquadratura.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

Boretto.  In attesa dell'ultima corsa in luce, c'è tempo per soffermarsi lungo l'argine maestro, che lambisce il paese di Boretto, con la sua chiesa di San Marco. Alcune infrastrutture legate all'estrazione della sabbia sono un soggetto piacevolmente vintage da ritrarre. Il Po scorre poco più in basso a sinistra.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

Lentigione.  Alle 17 la luce si è fatta calda e dorata. Le automotrici percorrono il rettifilo tra Lentigione e Boretto, separato dalla statale da un lungo filare d'alberi. Mentre il sole tramonta, è ora di una meritata merenda in un bar di Sorbolo, e poi di rincasare, dando appuntamento quanto prima a questa bella linea.
Ferrovia Parma-Suzzara - Lentigione.

 

 Chiozzola.  Giusto un mese più tardi, con l'intiepidirsi della stagione, posso tornare in zona, per una gita tutta ciclabile! L'IC per Taranto mi lascia puntualmente a Parma alle 8.40, nell'aria ancora frizzante del mattino, con una mezzora di anticipo rispetto alla prima automotrice. Attraversata di buona lena tutta la periferia della città (in cui la ferrovia per Suzzara condivide il tracciato con l'interconnessione a doppio binario ed elettrificata per la linea AV Milano-Bologna) e superata la fermata di Chiozzola, trovo finalmente un primo scorcio agreste. Transitano due automotrici sempre appartenenti alla serie ex Suzzara-Ferrara del 1978 con in testa la ALn 668.017.
Ferrovia Parma-Suzzara - Chiozzola.

 

 Sorbolo.  A Sorbolo le automotrici incrociano la corsa per Parma, composta dalle ALn 668.1012 e 1014: sono entrambe ex Ferrovie Padane, rispettivamente del 1977 a due vestiboli (analoga alla serie 1000 FS) e del 1983 a vestibolo singolo (analoga alla serie 3000).
Ferrovia Parma-Suzzara - Sorbolo.

 

 Boretto.  Fatta la foto precedente ho tempo per arrivare con relativo comodo a Brescello, zizzagare per il paese, fare colazione al bar e proseguire lungo la "strada bassa" per Boretto (nome che la distingue dalla SS 62 che è "alta" cioè sull'argine del Po). In fronte alla chiesetta di San Giuseppe transita una coppia di ALn 663. La 020 in primo piano è un'unità ex Suzzara-Ferrara del 1989.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

 Boretto.  Il centro di Boretto è rapidamente raggiunto; faccio qualche foto urbana che vedremo nell'ultima parte del racconto, pranzo al sacco ai giardinetti e infine attendo in stazione la corsa per Parma (stavolta però la bici contro il fabbricato non è la mia!). Si tratta di una doppia mista: in testa c'è l'ALn 663.019 (ex Suzzara-Ferrara del 1989), in coda una ALn 668 a due vestiboli.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

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