Ferrovia Ora-Predazzo. La linea della Val di Fiemme venne aperta nel 1917 nell'allora territorio austro-ungarico come ferrovia a scartamento ridotto da 760 mm e trazione a vapore. Con la fine della grande guerra, la linea passò alle FS, che la gestirono fino al 1927. In tale data la gestione passò a una nuova società appositamente costituita, la Ferrovia Elettrica Val di Fiemme (FEVF) che, come diceva la sua stessa ragione sociale, ne prevedeva l'elettrificazione. La nuova linea, ricostruita a scartamento metrico e con trazione elettrica a 2600 V in corrente continua, venne inaugurata nel 1929 (Wikipedia). La singolarità geografica della Val di Fiemme è data dal fatto che il tratto basso del torrente Avisio è assai meno antropizzato e accessibile della media valle. Di conseguenza la ferrovia, così come la strada, arrivava a Cavalese attraverso il passo di S.Lugano, risalendo la montagna da Ora, con una successione di sette tornanti in rampa. Il viadotto di Gleno, al quinto tornante, è stato uno del simboli della linea: qui è ritratto in una foto ufficiale del TIBB, che aveva fornito le elettromotrici, sullo sfondo della valle dell'Adige. Dopo la chiusura della linea, all'inizio del 1963, le elettromotrici finirono sulla Genova-Casella dove furono ampiamente utilizzate. La colorazione iniziale gialla e rossa nel dopoguerra divenne grigia e celeste. |