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Modello in cera.  Con la cera, riconoscibile dal colore rosso, si ottiene un "positivo", identico cioè al gesso originale. Il procedimento è spiegato sul sito (fase 1), ed è parecchio complicato. In estrema sintesi, si fa un "calco" del gesso, ricoprendolo di terra creta plasmabile e poi ancora di un guscio di gesso. La terra creta è quindi sostituita da una gelatina, ed è questa che forma il "negativo" dell'originale.

A questo punto si spalma mezzo centimetro di spessore di cera sulla gelatina, dal lato interno: in questo modo, rimuovendo la gelatina, la cera ricostituisce esattamente la forma dell'originale, ma spessa appunto mezzo centimetro: questo è fondamentale perché ovviamente il bronzo non dovrà essere pieno, ma avrà proprio lo spessore della cera. L'interno della cera, prima che questa sia rimossa dalla gelatina, viene riempito di terra refrattaria (mattoni triturati e gesso).

Prima di proseguire con la lavorazione, notiamo anche il bel manifesto con lo scultore Francesco Messina (in alto a destra

Fonderia Artistica Battaglia - Modello in cera.

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