Milano - Historical
 Dep. S.Donato. A ottobre 2019 ATM organizza una giornata di "porte aperte" al deposito autobus di San Donato. La larga maggioranza del materiale esposto è moderno, ma è stato portato lì anche il filobus Viberti 548, con tanto di tradizionale "veletta lunga" sulla fiancata. La porta di scorcio è quella del bus storico 2563. |
Altre reti
| San Remo. Parlando di filobus, specie per chi ha frequentato assiduamente la Riviera, non si può certo trascurare la rete di San Remo che, nel periodo migliore, si estendeva da Taggia a Ventimiglia, passando per tutti i centri costieri da Arma in poi. Due filobus serie 1400 "ex Bologna" sostano davanti alla stazione originale di San Remo, in servizio rispettivamente sulla linea T per Taggia, che qui faceva capolinea, e sulla linea urbana Villa Helios - La Brezza. |
| San Remo. Un'altra vettura serie 1400 sulla linea di Taggia. |
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Taggia. Nelle mie escursioni in Riviera ho utilizzato spesso il filobus nella tratta costiera tra Arma e San Remo. In un caldo e velato pomeriggio dell'agosto 1992, mi reco fino al capolinea di Taggia, utilizzando una vettura della serie 33-36 Menarini-CGE del 1964, gemella dell'esemplare oggi conservato al Museo di Breil. |
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Taggia. La 36 riparte poi alla volta di San Remo. |
| Taggia. Alla fine degli anni '90 la linea di Taggia viene abbandonata, usando la scusa del rifacimento dell'incrocio in uscita da Arma, in cui il bifilare non viene adattato alla nuova rotatoria(!). Nel 2001 i fili vengono portati alla nuova stazione di Taggia, ma, con l'intera linea in disuso, la deviazione non entrerà mai in servizio(!). Al capolinea i fili sono ancora lì, sullo sfondo della chiesa, desolatamente inutilizzati da quasi vent'anni... (nel 2019 è stato aggiudicato l'appalto per la loro rimozione). |
 Ventimiglia. La linea di Ventimiglia è durata più a lungo, ma durante una mia escursione nell'estate 2017, anche qui trovo solo i fili, sullo sfondo della città antica. Nel frattempo l'azienda esercente navigava in pessime acque e si lanciava in esperienze disastrose, come quella dei costosissimi autobus a idrogeno: della filovia rimane oggi in esercizio la sola tratta urbana di San Remo, svolta con le poche vetture superstiti degli anni '90. |
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Bologna. A Bologna i filobus hanno conosciuto recentemente un nuovo periodo di sviluppo, a seguito del completo fallimento del sistema Civis (autobus "a guida ottica", costruiti ma mai entrati in servizio). L'estetica dei filobus moderni non mi esalta, e il meteo durante la mia visita del 2018 non aiutava, ma mi è piaciuta questa curiosa "X" di fili sullo sfondo della Torre degli Asinelli. |
| Rimini. Un classico filobus Mauri in servizio sulla rete di Rimini (oggi inattiva, in attesa del completamento della nuova linea filoviaria per Riccione, costruita in sede propria parallelamente alla ferrovia). |
| Napoli. Negli anni '90 gli ultimi filobus serie 8000 di Napoli erano quanto di più sgarruppato si potesse immaginare. Il 255 faceva il lungo tragitto Torre del Greco - Stazione Centrale (11 km) passando anche davanti a Pietrarsa (dove ebbi occasione di prenderlo durante la mia gita di quello stesso 1996). |
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