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L'Italia in filovia - Nord

Rivoli (TO). Piazza Stazione, 1956. Oltre alla rete urbana, Torino possedeva anche due linee extraurbane per Chieri e Rivoli. Quest'ultima, inaugurata nel 1955 in sostituzione della preesistente tranvia, partiva da Piazza Statuto nel capoluogo piemontese e, dopo un percorso rettilineo di quasi 12 km, raggiungeva Rivoli. Lungo il percorso vi erano due brevi diramazioni a bifilare unico per Grugliasco e Collegno. Come particolarità comune ad altre filovie extraurbane, la linea aerea era alimentata a 600 V nel tratto urbano, tensione che saliva fino a 1200 V nella sezione extraurbana.
In questa cartolina si può ammirare uno dei ventiquattro filosnodati Fiat 2405F Viberti che costituivano il nerbo del parco della società CTREA.
L'Italia in filovia - Nord - Rivoli (TO).

 

Torino. Via Nizza, 1958. In una deserta Via Nizza, dal 2011 percorsa in sotterraneo dalla metropolitana, una vettura filoviaria supera un triciclo a pedali.
L'Italia in filovia - Nord - Torino.

 

Torino. Piazza Vittorio Veneto. Il filobus per Chieri sosta sulla piazza mentre un tram della linea 4 proviene da via Po. Sullo sfondo, la chiesa della Gran Madre di Dio.
L'Italia in filovia - Nord - Torino.

 

Alessandria. Via dei Martiri, 1952. La rete filoviaria di Alessandria fu inaugurata nel 1952 e chiusa nel 1974.
In questa immagine uno degli otto filobus Fiat 668 carrozzati Casaro, numerati 31-38, sta per entrare in Piazza della Libertà dopo aver percorso la centrale Via dei Martiri aver incrociato una vettura gemella. Curiosamente la veletta, priva di numero, indica come destinazione "Orti", località ove si trovava il deposito della rete: se ne deduce che con ogni probabilità il mezzo era impegnato in una corsa fuori servizio.
L'Italia in filovia - Nord - Alessandria.

 

Alessandria. Stazione ferroviaria. Come si può facilmente intuire, il colore dei filobus è artefatto (si tratta della colorizzazione di una foto in bianco e nero). Il vero colore era quello classico verde chiaro (sopra) e verde scuro, senza nulla di giallo senape.
L'Italia in filovia - Nord - Alessandria.

 

Cuneo. Stazione ferroviaria. Il riquadro evidenzia il minuscolo veicolo filoviario, dotato di asta singola, su cui era montata un'incastellatura con gli striscianti di presa di corrente, ovviamente a due poli: una soluzione tecnica che riporta agli albori delle filovie. La stazione è quella definitiva dell'Altipiano, inaugurata nel 1938.
L'Italia in filovia - Nord - Cuneo.

 

Ponte Chiasso (CO). Dogana, 1964. Quando si andava in Svizzera col filobus!
La linea filoviaria Como - Chiasso, convertita da tranviaria nel 1938 e chiusa quarant'anni dopo, aveva capolinea proprio di fronte alla dogana italo-svizzera di Ponte Chiasso. In questa immagine a colori il Fiat 668 Stanga n. 92 STECAV è ripreso mentre impegna l'anello d'inversione per ritornare verso il capoluogo lariano.
L'Italia in filovia - Nord - Ponte Chiasso (CO).

 

Bresso. Piazza Immacolata. Il capolinea della filovia da Milano. Dallo stradario Busetti del 1966 risulta la linea 83 (Via Larga - Niguarda) "con corse prolungate fino a Bresso: Piazza Immacolata". La correzione prospettica dell'immagine è già nell'originale!
L'Italia in filovia - Nord - Bresso.

 

Bergamo. Porta Nuova. 
L'Italia in filovia - Nord - Bergamo.

 

Bordighera. Anni '50. Ancora oggi la linea V della "Riviera Trasporti" collega Sanremo con Ventimiglia, attraversando le celebri località della Riviera di Ponente, Ospedaletti e Bordighera. Il servizio attuale prevede però un utilizzo misto di autobus e filobus e regolarmente nuvole nere si addensano sul futuro di tutta la rete filoviaria rivierasca.
In questa cartolina è ripreso uno dei dodici Fiat 2401 Cansa (probabilmente il n. 55) in sosta presso l'autostazione di Bordighera.
L'Italia in filovia - Nord - Bordighera.

 

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