Nave Fata Morgana. Questa nave è utilizzata per il traffico merci, ed è tra l'altro attrezzata con i dispositivi antincendio compatibili con il trasporto di merci pericolose. Ha un unico ponte aperto, con tre binari (anziché quattro) e possibilità di carico da poppa e prua. Costruita nel 1988, è lunga 102 metri e ha velocità di 15 nodi (28 km/h). |
Iscrizioni. Iginia (1969), Scilla (1985), Fata Morgana (1988). |
Messina Marittima. Al piano superiore si trova il celebre Salone dei Mosaici, con il lunghissimo mosaico di Michele Cascella (1938), che occupa buona parte della parete meridionale e rappresenta scene di vita siciliana, a partire naturalmente dall'antichità classica, qui illustrata. Oggi gli accessi pedonali alle navi non avvengono più dal piano superiore (anche i viaggiatori a piedi usano gli accessi veicolari laterali) e il salone deserto ne riceve un anomalo senso di solitudine. |
Messina Marittima. La linea aerea di Messina presenta ancora molte delle tradizionali "zampe di ragno", altrove ormai pressoché introvabili. |
Messina C.le. Veicoli in sosta a Messina (i binari per la stazione Marittima, visibile sullo sfondo, sono a destra dell'inquadratura): una D.145 per le manovre, una coppia di pianale e carrozza scudo, un'E.656 in attesa di trainare un espresso, un Minuetto e un'ALe 841 (ex ALe 601). |
Messina C.le. Due giovani turisti stranieri attendono il treno, mentre l'E.656 è in manovra. Le macchine dei treni in arrivo, lasciato il loro convoglio, per tornare indietro devono percorrere un itinerario che le porta fin quasi alla stazione marittima. |
Nave Villa. «Nella pancia della balena» A bordo della nave, le carrozze sostano sul ponte inferiore. I viaggiatori sono liberi di lasciarle e salire al ponte passeggeri, a godersi la traversata. |
Nave Villa. L'interno di questa nave, costruita nel 1985, appare funzionale ma certo non particolarmente raffinato... |
Nave Scilla Il servizio delle navi traghetto non è svolto da Trenitalia ma dal gestore dell'infrastruttura RFI, attraverso la divisione Bluvia, come se il traghettamento fosse una "estensione" della normale infrastruttura ferroviaria. Di conseguenza il logo RFI ha sostituito da qualche anno quello FS (di cui si intravede ancora il profilo sotto la vernice bianca!). |
Nave Iginia. Tutt'altro aspetto e fascino hanno gli interni dell'Iginia (1969), che ultimamente è meno utilizzata ma che ho avuto la fortuna di trovare in servizio nel mio secondo viaggio, a maggio. Poltrone, divani e tavolini creano un ambiente semplice ma raffinato e accogliente, che sembra davvero uscito da un tempo passato. |
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