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Il TEE Ligure.  Il treno più celebre che ha percorso la Genova-Ventimiglia è senza dubbio il Trans Europ Express "Ligure" Milano-Avignone. Istituito nel 1957, nell'anno di nascita della rete TEE, è stato inizialmente effettuato con le automotrici Breda. Da ottobre 1972, per dieci anni, fino a maggio 1982, sono state invece impiegate le allora nuovissime carrozze TEE FS, probabilmente le più confortevoli ed eleganti mai apparse sui binari italiani. Benché varie foto documentino anche l'utilizzo di locomotive di minor prestigio - persino E.636 - la trazione era abitualmente assicurata da una E.444.

Per poter circolare anche nella stazione di confine di Ventimiglia, elettrificata alla tensione francese di 1500 V, cinque E.444 di prima serie, dalla 031 alla 035, assegnate al deposito di Milano Centrale, avevano ricevuto le opportune modifiche alle apparecchiature ausiliarie ed erano utilizzate per i TEE Ligure e Cycnus. Con la consegna delle unità di seconda serie, vennero modificate altre 14 macchine, dalla 078 alla 091, assegnate a Genova Brignole, che, oltre ai TEE, andarono avanti a trainare anche numerosi diretti ed espressi fino al maggio 1985, quando venne introdotto l'orario cadenzato e furono sostituite dalle E.656.

Una di queste unità, la E.444.082, traina il TEE Ligure in una mattina dell'estate 1981: mi piace pensare proprio a questo anno, perché ebbi la fortuna di viaggiarci anch'io, da Savona a Montecarlo e ritorno. Ricordo ancora oggi l'atmosfera ovattata dello scompartimento, il luccichio del mare nel controluce del mattino, il paesaggio che scorreva nel silenzio quasi completo, e poi, la sera, una luna piena quasi magica, anch'essa riflessa sul mare. Era appena la seconda volta che superavo Savona (la prima era stata nel 1979, sul diretto 246 Vienna-Marsiglia), e di molti luoghi conoscevo allora solo la traccia nera del binario sulla carta all'1:200.000 del Touring: forse questo rende ancora più corretto, quarant'anni più tardi, ricordare quel viaggio con questo dipinto, che oggi mi viene spontaneo associare al celebre tratto di costa in arrivo a Cervo, fotografato dall'omonima galleria, ma che, con gli occhi di allora, può davvero rappresentare il viaggio del TEE in Riviera nella sua dimensione più caratteristica e mitica.

Un'ultima cosa, un piccolo retroscena svelato: la E.444.082 è frutto di una mia elaborazione digitale; il pittore aveva dipinto in verità la E.444.002, uno dei quattro prototipi. In tal caso è possibile immaginare ad esempio il TEE "Adriatico" Milano-Bari, tra il 1984 e il 1987, quando fu effettuato con le carrozze TEE, in corsa per la tratta abruzzese a semplice binario a sud di Ortona.

Quadri di Francesco Dall'Armi - Il TEE Ligure.

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