Massaua-Asmara. Va osservato che, nonostante si tratti di stampe "Vera fotografia", molte di queste cartoline purtroppo non sono nitide come ci si aspetterebbe: si tratta sicuramente di un problema a monte, perché gli inevitabili piccoli segni e graffi sulle cartoline stesse sono invece perfettamente a fuoco. In questo caso sono nitidi anche i fichi d'india in primo piano, evidentemente aggiunti con fotoritocco sull'originale. |
Viadotto Asciadira. Un'immagine di grande fascino che evidenzia bene la spettacolarità della linea. |
Ponte di Emba Kalla. La R443.004, costruita nel 1922 da Ansaldo e demolita nel 1950, è ripresa in testa ad un merci mentre sosta sul ponte di Emba Kalla in prossimità di Ghinda (Cart. ed. A. Baratti - Asmara). |
Ponte di Emba Kalla (part.) L'ingrandimento della foto precedente mostra tra l'altro i carri marcati F.E. cioè Ferrovie Eritree. |
Massaua-Asmara. Il tratto montano con, a destra, la ripresa dall'alto di un viadotto in prossimità di Embtkalla (Cart. ed. Lusvardi - Asmara). |
Massaua. La mancanza del fascio littorio sul frontale dell'automotrice-officina in corsa lungo il tratto portuale di Massaua testimonia la fine della dominazione italiana in Eritrea (1941). Le automotrici-officina A.69 - A.70 furono demolite già nel 1947, per cui questa cartolina, viaggiata nel 1951, è temporalmente collocabile poco prima dell'accantonamento, considerando anche le cattive condizioni del mezzo. |
Francobollo L.2 La ferrovia eritrea è diventata il soggetto anche di alcuni francobolli, come questo da 2 Lire che mostra un treno misto a vapore. |
Massaua (1929). Dalla Guida d'Italia del TCI, volume "Possedimenti e Colonie", edizione 1929, la carta della zona di Asmara, sull'altopiano eritreo (Massaua è oltre il bordo superiore): la tratta più spettacolare della linea è quella della rampa dai 900 m di quota di Ghinda ai 2300 di Asmara. |
Ghinda. La rassegna di cartoline si completa con due foto private scattate in stazione a Ghinda il 4 dicembre 1937, che riprendono la A.70, ultima littorina consegnata alle Ferrovie Eritree e assegnata al Genio Ferrovieri come officina (ne vedremo tra breve il disegno costruttivo). |
Ghinda. |
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