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Ladri di biciclette (1948)

Frame 8  Di primo mattino Antonio si dirige al suo nuovo lavoro. Piazza Sempione, angolo tra Via Nomentana e Viale Tirreno. Sul Ponte Tazio un filobus a tre assi della linea 107 è in attesa di partire verso il centro di Roma. A destra un autobus Lancia sul 207.
Ladri di biciclette (1948) - Frame 8

 

Frame 9  Antonio accompagna il figlio Bruno al suo lavoro come garzone di un benzinaio. Sempre Piazza Sempione con il 207.
Ladri di biciclette (1948) - Frame 9

 

Frame 10  Traffico d'epoca mentre Antonio tenta invano di inseguire il ladro che gli ha rubato la bici, indispensabile per il mestiere di attacchino. E' il centralissimo incrocio tra Via del Tritone e Via del Traforo (che si vede sullo sfondo), uno dei pochissimi all'epoca con un semaforo. I filobus sono "due assi " delle prime serie (1937) in servizio sul 115. Il palazzo prima del traforo ospitava l'agenzia 13 del Banco di Roma.
Ladri di biciclette (1948) - Frame 10

 

Frame 11  Netturbini e camion per la raccolta della spazzatura, all'alba presso Piazza Vittorio. Nonostante l'aspetto "futurista" per la carrozzeria e la verniciatura color argento, i camion sono Lancia 3Ro di fine anni '30.
Ladri di biciclette (1948) - Frame 11

 

Frame 12  Gli amici di Antonio tentano di ritrovare la bici rubata, nel mercatino, assai poco onesto, di Piazza Vittorio. Notare il traffico zero...
Ladri di biciclette (1948) - Frame 12

 

Frame 13  Il netturbino Baiocco, interpretato da Gino Saltamerenda (1902-1951). Il tram a due assi sullo sfondo è in servizio sul 14 (Piazza Esquilino-Piazza Lodi).
Ladri di biciclette (1948) - Frame 13

 

Frame 14  Antonio e il figlio Bruno in un paesaggio desolato, segnato dal grande gasometro sullo sfondo. Siamo a Viale Marconi, dove oggi sorgono palazzoni intensivi degli anni '60. Il gasometro esiste tuttora, anche se non più in funzione, all'interno dell'area già industriale della ex Romana Gas. Nascosto in basso, tra gli attori ed il gasometro, scorre il Tevere.
Ladri di biciclette (1948) - Frame 14

 

Frame 15  Bruno, interpretato da Enzo Staiola (1939-), che all'epoca aveva 9 anni. Siamo al Lungotevere Ripetta, vicino all'Ara Pacis.
Ladri di biciclette (1948) - Frame 15

 

Frame 16  Fallita la ricerca della bici rubata, Antonio e Bruno entrano in una trattoria a pranzare. L'inquadratura è tutta reale, nessuno sfondo trasparente! Siamo a Via di Ripetta e dall'interno della trattoria (forse la "Buca di Ripetta", all'epoca famosa) vediamo transitare sul Lungotevere un tram a due assi della linea 33 (certamente bidirezionale perché un capolinea era a binario tronco).
Ladri di biciclette (1948) - Frame 16

 

Frame 17  La seconda parte del film, abbandonata la periferia, si svolge nei quartieri più vecchi della città, anch'essi segnati dal degrado. E' qui che Antonio incontra fortuitamente il ladro ma, in mancanza di prove e testimoni, è costretto ad andarsene. E' il Vicolo della Campanella, verso Via del Governo Vecchio (Rione Ponte).
Ladri di biciclette (1948) - Frame 17

 

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