Foto 4-10/10  ^ Indice ^      (foto singola)

Alcuni esempi fotografici

Cavagnolo.  E' importante evidenziare che la riapertura della linea non ha comportato lavori faraonici: a Lauriano erano accumulate alcune nuove traverse, probabilmente destinate ai punti singolari che ne richiedevano la sostituzione; a Cavagnolo, dotata di binario di incrocio, i segnali sono gli stessi di quando la linea era in servizio regolare (risalgono probabilmente alla ristrutturazione del 1990/91 che interessò quasi tutte le linee minori piemontesi).
Alcuni esempi fotografici - Cavagnolo.

 

Passaggi a livello.  Dopo la chiusura del 2011, le sbarre dei passaggi a livello erano state solertemente smontate, per convogliare l'idea che un treno non sarebbe mai più passato. Oggi tutti i passaggi a livello montano nuove sbarre perfettamente funzionanti. Nella foto di sinistra si vede anche l'antenna della rete di telefonia GSM-R installata pochi mesi dopo la chiusura.
Alcuni esempi fotografici - Passaggi a livello.

 

Gallerie.  Quello della galleria di Brozolo, a suo tempo dichiarata pericolante e oggi nuovamente percorribile, non è un caso isolato. Le linee Alba-Asti e Alba-Alessandria sono state soppresse con la motivazione di un'altra "celebre" galleria pericolante, la galleria Ghersi tra Neive e Alba. Anzi: nel 2010-2012, forse con un eccesso di fiducia nel prossimo, molti pensarono che almeno questa galleria avesse davvero problemi strutturali rilevanti.
Alcuni esempi fotografici - Gallerie.

 

Riattivazione.  Eppure, anche nel caso della Alba-Asti, a partire dal 2021 alcuni treni effettuati da Fondazione FS sono tornati a percorrere la linea, e dunque la galleria Ghersi, a riprova che anche qui i lavori di ripristino, presentati come costosissimi e inaffrontabili, non erano evidentemente così difficili e costosi.

E' importante evidenziare che, prima della chiusura, la Alba-Asti presentava un'utenza sensibilmente superiore a quella della Chivasso-Asti. Ora che il problema della galleria pericolante è (miracolosamente?) risolto, sarebbe giustificato un ripristino anche per il normale servizio quotidiano, come peraltro chiesto dal territorio, ma nulla di rassicurante si vede all'orizzonte.

Alcuni esempi fotografici - Riattivazione.

 

Castagnole Lanze.  La cartellonistica di stazione non è probabilmente l'appalto più costoso, ma la sua visibilità le fa assumere un ruolo fortemente simbolico, a testimoniare lo spreco volontario di denaro pubblico. Qual è il senso di sostituire il cartello precedente (quello in maiuscolo) con uno nuovo, di fatto del tutto identico? Eppure questa inutile, ridicola sostituzione è stata realmente fatta, poche settimane prima della chiusura della linea.
Alcuni esempi fotografici - Castagnole Lanze.

 

Candia Lomellina.  La Mortara-Casale, chiusa nel 2010 (dopo aver appena rifatto l'armamento) è stata ripristinata da RFI nel 2019, a seguito di un accordo tra le Regioni Lombardia e Piemonte in base al quale si sarebbe riattivato il servizio, con costi ripartiti a metà (in precedenza la linea era a totale carico piemontese). Tuttavia nessun servizio è ricomparso: il fabbricato di Candia, restaurato, è già invaso dai rampicanti, al pari del nuovo marciapiede, rifatto per l'occasione: un quadro eloquente del mancato coordinamento tra lavori infrastrutturali e gestione del servizio.
Alcuni esempi fotografici - Candia Lomellina.

 

Arvier.  La linea Aosta-Prè S.Didier, chiusa a fine 2015, è una delle poche su cui, ad oggi, non risultano tentativi di riapertura da parte di Fondazione. La Regione ha invece appaltato e pagato vari studi in materia, "ovviamente" conclusi tutti con un nulla di fatto. Intanto la vegetazione cresce sui binari e sui segnali. Questi ultimi sono dotati di sistema di sicurezza SSC, perché vale la pena di ricordare che tutte le chiusure del 2010-2015 avvennero pochi anni dopo il completamento dell'installazione dei (costosi) sistemi di sicurezza SCMT ed SSC.
Alcuni esempi fotografici - Arvier.

 

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