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Alcuni esempi fotografici

S.Sebastiano Po.  La linea Chivasso-Asti non è solo una delle tante linee minori nel paesaggio collinare del Monferrato: si distingue anche e soprattutto per la singolare, affascinante estetica dei suoi fabbricati, ideati da Jacques Sutter nel 1912, rivisitando le forme tradizionali della villa suburbana piemontese. Fortunatamente alcuni fabbricati sono stati riutilizzati anche dopo la chiusura della linea: è il caso di San Sebastiano Po, la cui stazione ospita oggi la biblioteca comunale.
Alcuni esempi fotografici - S.Sebastiano Po.

 

Lauriano.  Altri fabbricati, pur in abbandono, si presentano ancor oggi integri e un loro recupero, a vari livelli di profondità, resta senz'altro possibile. E' questo il caso della stazione immediatamente successiva, Lauriano.
Alcuni esempi fotografici - Lauriano.

 

Brozolo.  Infine Fondazione FS si è occupata del completo restauro della stazione di Brozolo, inclusi gli interni e i fabbricati accessori.
Alcuni esempi fotografici - Brozolo.

 

Cavagnolo.  E' importante evidenziare che la riapertura della linea non ha comportato lavori faraonici: a Lauriano erano accumulate alcune nuove traverse, probabilmente destinate ai punti singolari che ne richiedevano la sostituzione; a Cavagnolo, dotata di binario di incrocio, i segnali sono gli stessi di quando la linea era in servizio regolare (risalgono probabilmente alla ristrutturazione del 1990/91 che interessò quasi tutte le linee minori piemontesi).
Alcuni esempi fotografici - Cavagnolo.

 

Passaggi a livello.  Dopo la chiusura del 2011, le sbarre dei passaggi a livello erano state solertemente smontate, per convogliare l'idea che un treno non sarebbe mai più passato. Oggi tutti i passaggi a livello montano nuove sbarre perfettamente funzionanti. Nella foto di sinistra si vede anche l'antenna della rete di telefonia GSM-R installata pochi mesi dopo la chiusura.
Alcuni esempi fotografici - Passaggi a livello.

 

Gallerie.  Quello della galleria di Brozolo, a suo tempo dichiarata pericolante e oggi nuovamente percorribile, non è un caso isolato. Le linee Alba-Asti e Alba-Alessandria sono state soppresse con la motivazione di un'altra "celebre" galleria pericolante, la galleria Ghersi tra Neive e Alba. Anzi: nel 2010-2012, forse con un eccesso di fiducia nel prossimo, molti pensarono che almeno questa galleria avesse davvero problemi strutturali rilevanti.
Alcuni esempi fotografici - Gallerie.

 

Riattivazione.  Eppure, anche nel caso della Alba-Asti, a partire dal 2021 alcuni treni effettuati da Fondazione FS sono tornati a percorrere la linea, e dunque la galleria Ghersi, a riprova che anche qui i lavori di ripristino, presentati come costosissimi e inaffrontabili, non erano evidentemente così difficili e costosi.

E' importante evidenziare che, prima della chiusura, la Alba-Asti presentava un'utenza sensibilmente superiore a quella della Chivasso-Asti. Ora che il problema della galleria pericolante è (miracolosamente?) risolto, sarebbe giustificato un ripristino anche per il normale servizio quotidiano, come peraltro chiesto dal territorio, ma nulla di rassicurante si vede all'orizzonte.

Alcuni esempi fotografici - Riattivazione.

 

Castagnole Lanze.  La cartellonistica di stazione non è probabilmente l'appalto più costoso, ma la sua visibilità le fa assumere un ruolo fortemente simbolico, a testimoniare lo spreco volontario di denaro pubblico. Qual è il senso di sostituire il cartello precedente (quello in maiuscolo) con uno nuovo, di fatto del tutto identico? Eppure questa inutile, ridicola sostituzione è stata realmente fatta, poche settimane prima della chiusura della linea.
Alcuni esempi fotografici - Castagnole Lanze.

 

Candia Lomellina.  La Mortara-Casale, chiusa nel 2010 (dopo aver appena rifatto l'armamento) è stata ripristinata da RFI nel 2019, a seguito di un accordo tra le Regioni Lombardia e Piemonte in base al quale si sarebbe riattivato il servizio, con costi ripartiti a metà (in precedenza la linea era a totale carico piemontese). Tuttavia nessun servizio è ricomparso: il fabbricato di Candia, restaurato, è già invaso dai rampicanti, al pari del nuovo marciapiede, rifatto per l'occasione: un quadro eloquente del mancato coordinamento tra lavori infrastrutturali e gestione del servizio.
Alcuni esempi fotografici - Candia Lomellina.

 

Arvier.  La linea Aosta-Prè S.Didier, chiusa a fine 2015, è una delle poche su cui, ad oggi, non risultano tentativi di riapertura da parte di Fondazione. La Regione ha invece appaltato e pagato vari studi in materia, "ovviamente" conclusi tutti con un nulla di fatto. Intanto la vegetazione cresce sui binari e sui segnali. Questi ultimi sono dotati di sistema di sicurezza SSC, perché vale la pena di ricordare che tutte le chiusure del 2010-2015 avvennero pochi anni dopo il completamento dell'installazione dei (costosi) sistemi di sicurezza SCMT ed SSC.
Alcuni esempi fotografici - Arvier.

 

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