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Riviera dei Fiori, l'ultimo binario.

 Cervo.  L'ultimo tramonto a Cervo (visto che l'indomani il meteo pomeridiano sarà ben più ostico): naturalmente è una doppia esposizione: una per cielo+mare, l'altra per terra+treno, anche se lo scarto non era nemmeno eccessivo...
Riviera dei Fiori, l'ultimo binario. - Cervo.

 

 Nuovo! Cervo.  Siamo arrivati al 1° novembre, l'ultimo giorno. E' programmato un treno storico aperto al pubblico (che vedremo a breve) e conviene prepararsi ad aspettarlo a Capo Mimosa. L'alba è un po' nuvolosa, e cerco di cavare il massimo da un primo transito a Cervo.
Riviera dei Fiori, l'ultimo binario. - Cervo.

 

 Andora.  Qualche ora dopo, in attesa del treno storico, si apre un miracoloso sereno, in tempo per il Thello da Milano.
Riviera dei Fiori, l'ultimo binario. - Andora.

 

Imperia.  L'intercity di mezzogiorno davanti al Parasio (il borgo antico di Porto Maurizio). Anche qui il sole è fortunatissimo, comparso pochi istanti prima del treno.
Riviera dei Fiori, l'ultimo binario. - Imperia.

 

 Andora.  Ed ecco il treno storico Savona-Taggia, con la E.428.202 (la stessa macchina del nostro treno fotografico di settembre) e la E.626.294, atteso naturalmente nel punto in luce più favorevole, e "miracolato" da un sole pieno!
Riviera dei Fiori, l'ultimo binario. - Andora.

 

San Lorenzo.  Rapidamente in auto ci si porta a San Lorenzo. Anche qui il sole si fa vedere negli stessi istanti in cui arriva il treno. Occorre rielaborare un po' la foto per equilibrare la luce, ma il risultato merita senz'altro.
Riviera dei Fiori, l'ultimo binario. - San Lorenzo.

 

Imperia.  Nel pomeriggio il meteo peggiora sensibilmente, cupo e ormai freddo. Il treno storico torna decisamente tardi per la stagione: da orario dovrebbe partire da Taggia dopo le 16.30. Un po' di incroci complicati non agevolano le cose e finalmente il treno compare poco dopo le 17. E' quasi notte, la foto è un panoramix con doppia esposizione, in cui la parte con il treno è scattata a f/2, 1/250, 640 Iso. La lama di luce rosa all'orizzonte è rigorosamente autentica e conferisce una specie di atmosfera "da fine del mondo" a quest'ultimo transito, a poche ore dalla chiusura della ferrovia di Cervo.

Passato il treno, torno a recuperare la bici, rimasta a Capo Mimosa dal mattino, scendo a Cervo e poi a Diano che è buio fatto e infine prendo il regionale delle 18, percorrendo per un'ultima volta la ferrovia di Cervo, affacciato al finestrino nell'oscurità. Con il treno delle 20.10 da Albenga, in tarda sera sono a Milano.

Riviera dei Fiori, l'ultimo binario. - Imperia.

 

L'ultimo giorno della Diano-San Lorenzo.

Nuovo! Oneglia.  Ancora per quattro settimane, dall'1 al 27 novembre, la sola tratta Diano-Ventimiglia resta in funzione, esercitata con tre o quattro composizioni regionali che fanno la spola avanti e indietro. Una carrozza pilota a due piani percorre le curve in uscita da Oneglia, verso il Capo Berta, in una linda mattina di novembre.
L'ultimo giorno della Diano-San Lorenzo. - Oneglia.

 

 Imperia.  Non sapevo se sarei più tornato a Imperia durante le quattro settimane di esercizio della sola tratta Diano-Ventimiglia, ma proprio l'ultimo giorno, domenica 27 novembre, le previsioni meteo sono buone. Arrivare a Imperia è tutt'altro che banale: il Thello del mattino termina a Savona e il primo regionale per Albenga parte più di un'ora più tardi. Da qui, in bus via autostrada, a mezzogiorno sono finalmente a Porto Maurizio. L'inquadratura tra le case, poco oltre il passaggio a livello di via Mazzini, ancora mi mancava. Eccola!
L'ultimo giorno della Diano-San Lorenzo. - Imperia.

 

 Imperia.  Dal ponte sul torrente Prino, con vista della casa-torre.
L'ultimo giorno della Diano-San Lorenzo. - Imperia.

 

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