Foto 2-11/44  ^ Indice ^   Pag. successiva >>   (foto singola)

La ferrovia di Casella

Carta TCI 1940.  Lo sfondo rosa evidenzia il tracciato della linea, inaugurata nel 1929, che allora si svolgeva lungo un itinerario del tutto nuovo, sostanzialmente privo di collegamenti stradali paralleli (tutto sommato è ancor oggi così nel primo tratto, da Genova a Campi). Naturalmente manca il "regresso" dalla Stazione di Casella (oggi Casella Deposito) a Casella Paese, di là dello Scrivia, che sarà aperto nel 1953. Sono evidenziati anche i soli quattro comuni toccati dalla ferrovia: Genova, Sant'Olcese, Casella e, marginalmente, Serra Riccò.
Lo sfondo verde distingue invece la Guidovia della Madonna della Guardia, l'altra interessante linea del Genovesato, chiusa nel 1967. Tra gli altri dettagli, si possono notare il tracciato originale della ferrovia litoranea da Voltri verso Arenzano e Savona, e la Camionale dei Giovi cioè l'autostrada Genova-Serravalle, aperta nel 1935 e oggi utilizzata dalla carreggiata della A7 in direzione Sud.
La ferrovia di Casella - Carta TCI 1940.

 

Campi.  La cartolina, databile ai primi anni Sessanta, mostra un convoglio composto da un'elettromotrice e due rimorchiate, tutte piacevolmente colme di viaggiatori.
La ferrovia di Casella - Campi.

 

Torrazza.  La FGC ha sempre raccolto materiale proveniente da altre linee. Un posto di rilievo spetta alle tre motrici della FEVF, la Ferrovia Elettrica della Val di Fiemme (Ora-Predazzo), chiusa nel 1963, che hanno conosciuto una lunga vita sui binari genovesi. La A2 (Carminati&Toselli / TIBB 1929) è qui ripresa al suo stato d'origine. Successivamente, negli anni Ottanta, tutte e tre le unità sono state ricostruite con una nuova cassa che ne ha sensibilmente alterato l'aspetto. Oggi (inizio 2011) la A2 si trova in riparazione alle Officine Ferroviarie di Arquata.
La ferrovia di Casella - Torrazza.

 

Casella Paese.  La A5, ex Spoleto-Norcia, è in sosta al capolinea. La colorazione è quella dell'epoca, bianca, con tetto, sottocassa e sottile "baffo" azzurro.
Il collegamento dal deposito a Casella, aperto nel 1953, si svolgeva su sede stradale e la stessa stazione di Casella era "in strada". Nel 1980 è stata attivata una variante, parallela ma in sede propria, e i binari si trovano ora dall'altro lato del medesimo fabbricato (confronta la foto attuale della stessa A5 più oltre).
La ferrovia di Casella - Casella Paese.

 

Nuovo! S.Olcese Tullo.  La A2 ex Val di Fiemme in corsa per un paesaggio agreste.
La ferrovia di Casella - S.Olcese Tullo.

 

Nuovo! S.Olcese Tullo.  La A4 ex Spoleto-Norcia traina un treno di tre carrozze.
La ferrovia di Casella - S.Olcese Tullo.

 

Nuovo! Casella.  Un cospicuo convoglio in doppia trazione simmetrica di due ex Spoleto-Norcia percorre il ponte sullo Scrivia nella versione originale, promiscua tra strada e ferrovia, durata fino al 1980.
La ferrovia di Casella - Casella.

 

Nuovo! Casella.  Immagine a colori della A5 nella primitiva colorazione con il sottile baffo amaranto.
La ferrovia di Casella - Casella.

 

Nuovo! Torrazza.  Ancora la A4, nella colorazione successiva, con le fasce amaranto molto più presenti.
La ferrovia di Casella - Torrazza.

 

La A5, ex Spoleto-Norcia

 Genova P.za Manin.  Per tutti gli anni '80 e i primi anni '90, i rotabili della Genova-Casella sono colorati in rosso amaranto e crema, come questa ex Spoleto-Norcia sulla sinistra. Nel 1994 la A6 torna azzurra, in una nuova, piacevole versione in cui lo stesso azzurro si estende a tutta la parte bassa della cassa. In alto a destra, il locomotore 28, ex Sangritana, oggi demolito, gemello del 29 che incontreremo nella seconda parte del nostro viaggio.
La A5, ex Spoleto-Norcia - Genova P.za Manin.

 

Foto 2-11/44  ^ Indice ^   Pag. successiva >>

[Indice della sezione / This Section]   [Articolo principale / Main Page: Ferrovia Genova-Casella]

[Home page]