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Cartelli vintage

Trezzo sull'Adda.  Il numero 5999 fa datare il cartello al 1910. Le informazioni sono quelle consuete, con la distinzione amministrativa in Provincia, Circondario e Mandamento. I simboli sono: ufficio postale, telegrafo, telefono pubblico, corriera di linea (la caratteristica tromba di segnalazione), Carabinieri, Console Touring.
Cartelli vintage - Trezzo sull'Adda.

 

 Arma di Taggia.  Lungo il tracciato originale dell'Aurelia che attraversava il nucleo di Arma (la variante degli anni '30 è un po' più a monte), si trova questo cartello stradale vintage, restaurato alcuni anni fa. Il RACI è il Regio Automobile Club Italiano.
Cartelli vintage - Arma di Taggia.

 

Cassano d'Adda.  La scuola elementare in via Quintino di Vona a Cassano d'Adda (MI) presenta insegne nel più classico stile degli anni '30, fresche di restauro, che ben contrastano con il bordeaux scuro dell'intonaco.
Cartelli vintage - Cassano d'Adda.

 

Cassano d'Adda.  Ancora a Cassano, dovrebbe essere decisamente più antico questo cartello all'imbocco di Viale Rimembranze, oggi tranquilla passeggiata pedonale lungo l'Adda che conduce alla stazione. La ferrovia Milano-Treviglio venne inaugurata già nel 1846, tra le prime in Italia, e non si può escludere che il cartello sia sostanzialmente di quell'epoca.
Cartelli vintage - Cassano d'Adda.

 

 Via Valtellina.  All'ingresso carrabile dello Scalo Farini, oggi in maggioranza dismesso, è perfettamente conservata sulla palazzina uffici un'insegna prettamente ferroviaria, dalle tipiche lettere in terracotta blu: piccola e grande velocità erano i termini tradizionali con cui si classificavano i servizi merci almeno fino alla metà del '900.
Cartelli vintage - Via Valtellina.

 

Serravalle Scrivia.  Iscrizione d'epoca (anche se probabilmente privata dell'anno "Era fascista") sulla stele nel piazzale di accesso della Autocamionale dei Giovi, attuale autostrada A7.
Cartelli vintage - Serravalle Scrivia.

 

Pietrabissara.  Anche se non è datata, è sicuramente antica questa lapide lungo la "strada regia", cioè l'attuale Statale 35 dei Giovi, su una casa del piccolo borgo di Pietrabissara, nell'omonima gola della valle Scrivia.
Cartelli vintage - Pietrabissara.

 

Ceres.  Il cartello in lamiera smaltata, su una casa nel centro di Ceres, pubblicizza le località turistiche della Val d'Ala. La dizione italianizzata "Cere" colloca il cartello negli anni tra il 1939 e il 1947.
Cartelli vintage - Ceres.

 

 Alassio.  Andando lungo la via Aurelia da Alassio verso Albenga, poco oltre il capo di S. Croce, al principio di una strada che scende alla spiaggia, troviamo questo insolito cippo del 1957. Va osservato che, prima della costruzione del sottostante porto turistico, non vi erano altre strade, in questo tratto, per raggiungere la ferrovia e la spiaggia. La parola cancellata sotto "Diritto" potrebbe essere "esclusivo", ma è solo una mia supposizione!
Cartelli vintage - Alassio.

 

Limone Piemonte.  Anche a Limone scopro un cartello vintage, all'uscita dal centro urbano lato Francia. Il numero 7044 colloca il cartello nel lotto del 1912. I simboli sono i soliti già visti. "Stazione estiva" potrebbe riferirsi alla presenza del Console Touring (la dicitura "TCI" immediatamente precedente), visto che la stazione ferroviaria ovviamente non è "estiva". La distanza da Tenda è quella attraverso la storica galleria stradale, già operativa da anni (è del 1882), e a margine va ricordato che al tempo Tenda era ancora in Italia.

Un excursus molto interessante sulla segnaletica stradale primordiale, e sul ruolo chiave che vi ebbe il Touring, si trova sulla Wikipedia: Storia della segnaletica stradale in Italia fino al 1959.

Cartelli vintage - Limone Piemonte.

 

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