Cartelli vintage
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Nuovo! Limone Piemonte. Anche a Limone scopro un cartello vintage, all'uscita dal centro urbano lato Francia. Il numero 7044 colloca il cartello nel lotto del 1912. I simboli sono i soliti già visti. "Stazione estiva" potrebbe riferirsi alla presenza del Console Touring (la dicitura "TCI" immediatamente precedente), visto che la stazione ferroviaria ovviamente non è "estiva". La distanza da Tenda è quella attraverso la storica galleria stradale, già operativa da anni (è del 1882), e a margine va ricordato che al tempo Tenda era ancora in Italia. Un excursus molto interessante sulla segnaletica stradale primordiale, e sul ruolo chiave che vi ebbe il Touring, si trova sulla Wikipedia: Storia della segnaletica stradale in Italia fino al 1959. |
 Nuovo! Paullo. Due semplicissimi cartelli di indicazione svelano l'origine vintage dal monogramma TCI che appare su quello per Milano (oltre che ovviamente per la realizzazione in ferro smaltato). |
 Nuovo! Merone. |
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Nuovo! Cassina Amata. Inseguendo la celebre tranvia interurbana di Limbiate (poi defunta a settembre 2022), ho fotografato il cippo a Cassina Amata, in luce solo al mattino presto (l'iscrizione è sulla faccia nord). Si noti che le distanze in km sono incise in riquadri incassati: mi fa pensare che all'origine fossero espresse in altra unità di misura (ovviamente per correggere un'incisione nella pietra, la si spiana e incide di nuovo), e questo rende il cippo particolarmente antico, anche se non è immediato immaginare una datazione precisa. Si apprende infatti che la legge 132 del 1861 impose in tutto il Regno d'Italia il sistema metrico decimale a partire dal 1863, ma poi si susseguirono a breve distanza altre leggi simili, fino al Testo Unico sui pesi e le misure (R.D. 7088 del 1890), verosimilmente perché la prima legge restò inascoltata o perché alcune parti si rivelarono di difficile attuazione. Tuttavia, stando ad esempio a un libro del 1883, a Milano in particolare il sistema metrico decimale fu introdotto sotto il governo francese già nel 1803 e non venne mai abbandonato dalla pubblica amministrazione nemmeno dopo la Restaurazione. Questo collocherebbe verosimilmente il cippo non oltre gli inizi del XIX secolo. |
Vie a Roma
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Pantheon. La sera del 25 novembre 2019, finiti gli impegni lavorativi, mi aggiro ormai al buio per le strade del centro di Roma. Mi colpisce la scritta sul Pantheon "Marcus Agrippa, Lucii filius, consul tertium fecit". Comincia così, con il terzo consolato di Agrippa (27 a.C.) il nostro viaggio per le strade di Roma. |
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Piazza delle Cinque Lune. Ogni nome suona tanto ricco di storia e tradizione, che è impossibile non assaporarne le parole. Qui siamo appena a nord di piazza Navona. |
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Via degli Avignonesi. L'indomani, inizio la mia passeggiata toponomastica presso piazza Barberini. |
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Via dei Sabini. Via dei Sabini e via di S.Claudio si trovano vicino a piazza Colonna; via del Leoncino è poco più a nord, una traversa di via dei Condotti, così come la chiesa di San Lorenzo in Lucina. |
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San Lorenzo in Lucina. Si tratta di una basilica di origine paleocristiana (IV secolo) anche se ricostruita nel 1130 e ulteriormente rimaneggiata in seguito. Sotto al portico che la precede, mi ha colpito, murata tra iscrizioni antiche, l'annotazione relativa all'eccezionale alluvione del 28 dicembre 1870, che spronò la realizzazione degli odierni muraglioni del Lungotevere, poi realizzati nell'arco di alcuni decenni e conclusi solo nel 1926. |
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Via della Fontanella Borghese. Siamo ancora presso via dei Condotti, tra piazza di Spagna e il Tevere. Il palazzo di Propaganda Fide si trova invece al margine meridionale di piazza di Spagna, e su una chiesa sempre nel centro storico appare il motto di Papa Francesco (letteralmente: con misericordia e predilezione). |
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