Montanaso L. Iniziamo con un cartello Touring perfettamente conservato sulla provinciale Zelo Buon Persico-Lodi. Il numero del cartello permette di risalire alla data, dal momento che ogni cartello è numerato con un progressivo: questo numero all'anno, usando la tabella pubblicata sul numero di novembre 2015 di "Le vie d'Italia" (pag. 868 - la scansione è disponibile sul sito del TCI). Montanaso, che è il 7414, è dunque del 1912, dato che, sommando appunto le cifre dell'ultima colonna della tabella, il 1912 va dal 6904 all'8591. Il significato dei simboli, relativi a servizi che si trovano tutti nella vicina Lodi, distante 4 km, è nell'ordine: Ufficio postale, Telegrafo, Telefono pubblico, Stazione dei Carabinieri (quasi certamente), Stazione ferroviaria. Il simbolo del telefono è nientemeno che...una cornetta, nella foggia che aveva appunto negli anni '10! |
Oria. Il numero di cartelli affissi dal Touring cresce esponenzialmente e negli anni seguenti si superano le 100.000 unità. Sulla sponda comasca del Lago di Lugano, tra il confine svizzero e Porlezza, si trova questo cartello con l'indicazione di Albogasio, frazione di Valsolda. Nel frattempo è cambiato il colore di sfondo ed è comparsa la pubblicità! |
Agrigento. Oltre ai cartelli stradali veri e propri, il Touring (riconoscibile dal monogramma TCI in alto) ha prodotto anche cartelli di indicazione prettamente turistica, come questo, affisso sul fianco della Chiesa del Purgatorio, nel centro storico di Agrigento. |
Trezzo sull'Adda. Il numero 5999 fa datare il cartello al 1910. Le informazioni sono quelle consuete, con la distinzione amministrativa in Provincia, Circondario e Mandamento. I simboli sono: ufficio postale, telegrafo, telefono pubblico, corriera di linea (la caratteristica tromba di segnalazione), Carabinieri, Console Touring. |
Arma di Taggia. Lungo il tracciato originale dell'Aurelia che attraversava il nucleo di Arma (la variante degli anni '30 è un po' più a monte), si trova questo cartello stradale vintage, restaurato alcuni anni fa. Il RACI è il Regio Automobile Club Italiano. |
Cassano d'Adda. La scuola elementare in via Quintino di Vona a Cassano d'Adda (MI) presenta insegne nel più classico stile degli anni '30, fresche di restauro, che ben contrastano con il bordeaux scuro dell'intonaco. |
Cassano d'Adda. Ancora a Cassano, dovrebbe essere decisamente più antico questo cartello all'imbocco di Viale Rimembranze, oggi tranquilla passeggiata pedonale lungo l'Adda che conduce alla stazione. La ferrovia Milano-Treviglio venne inaugurata già nel 1846, tra le prime in Italia, e non si può escludere che il cartello sia sostanzialmente di quell'epoca. |
Via Valtellina. All'ingresso carrabile dello Scalo Farini, oggi in maggioranza dismesso, è perfettamente conservata sulla palazzina uffici un'insegna prettamente ferroviaria, dalle tipiche lettere in terracotta blu: piccola e grande velocità erano i termini tradizionali con cui si classificavano i servizi merci almeno fino alla metà del '900. |
Serravalle Scrivia. Iscrizione d'epoca (anche se probabilmente privata dell'anno "Era fascista") sulla stele nel piazzale di accesso della Autocamionale dei Giovi, attuale autostrada A7. |
Pietrabissara. Anche se non è datata, è sicuramente antica questa lapide lungo la "strada regia", cioè l'attuale Statale 35 dei Giovi, su una casa del piccolo borgo di Pietrabissara, nell'omonima gola della valle Scrivia. |
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