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Da "Le vie d'Italia"

Rajar Folding (1930). Una macchina semplice, che, dall'immagine, non sembra disporre di molte regolazioni. Il prezzo equivale a circa 80 Euro di oggi.
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Voigtländer Bessa 6x9 (1930). Qui si possono regolare tempi (in alto) e diaframmi (in basso) e il prezzo sale a 185 Euro. Si noti il piccolo mirino a specchio: è quella lente circolare sopra l'obiettivo, leggermente a destra, e l'immagine si vede riflessa sulla sua faccia superiore.
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Fotocamera e cinepresa Agfa (1959). Si tratta di due modelli base, molto semplici, eppure i prezzi, tradotti in Euro di oggi con i coefficienti Istat, sono sorprendentemente alti: 640 Euro per la macchina fotografica e ben 1000 per la cinepresa.
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Cineproiettore 8 mm Zeiss (1959). Prima della diffusione del sonoro con pista magnetica direttamente sulla pellicola, l'unica possibilità di cinema sonoro 8 mm era l'audio su nastro magnetico separato (a sinistra). Mancano i prezzi ma si intuisce che si trattava di modelli di fascia alta.
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Da "Saper fotografare"

Fotocamere economiche Eura, Brownie, Instamatic (1968). Alla fine degli anni '60 la fotografia economica era fatta dall'Eura 120, dall'ultima erede delle Brownie Kodak (ora in plastica e con rulli 127) e dai primi modelli con caricatore Instamatic (126), introdotto dal 1963.
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Fotocamere Zeiss e Leica (1968). Le due macchine Zeiss sono reflex già di concezione moderna, cioè strutturalmente analoghe a quelle odierne, a parte ovviamente l'assenza di elettronica. La Leica M3 a telemetro si è poi evoluta fino alla M6 attuale.
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Fotocamere Exa e Minolta (1968). La Exa Ia, invece del pentaprisma, dispone di mirino a pozzetto, più economico (al tempo il pentaprisma era considerato opzionale, almeno per l'entry level). La Minolta è analoga alla Retinette descritta nell'articolo principale.
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Cinepresa 8 mm Bencini Comet 8 (1968). La celebre ditta milanese Bencini produceva questa cinepresa 8 mm semplicissima, con motore a molla, senza zoom, a fuoco fisso e con regolazione manuale del diaframma (a losanga), a un prezzo equivalente a 155 Euro.
Si noti che essa compare ancora in questo libro del 1968, 3 anni dopo l'introduzione del Super 8.
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Da "Topolino"

Fotocamera Werlisa (1978). Costava 75 Euro questa semplice compatta 135 con obiettivo 38 mm 1/7.5: oggi macchine 135 elementari come questa costano anche meno, ma una digitale anche di livello base resta assai più cara.
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