Vapore in Garfagnana
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Carta della linea. Come si vede dalle date di costruzione, la linea Lucca-Aulla ha avuto un'evoluzione particolarmente lunga, iniziata nel 1892 e conclusasi solo nel 1959, con l'inaugurazione della galleria di valico del Lupacino. In tutta l'epoca "classica" delle ferrovie, la linea era divisa in due: la Garfagnana vera e propria (valle del Serchio), da Lucca fino a Castelnuovo, e il breve tronco da Aulla a Monzone (valle dell'Aulella). Il completamento della linea, evidenziato dallo sfondo azzurro, si è avuto in ben quattro fasi, tra il 1930 e il 1959, ed è stato sovrapposto alla base cartografica originale dell'Atlante del 1936. Il treno del 18 novembre 2012 ha percorso la tratta da Aulla a Castelnuovo. |
 Aulla. Pronti a partire! (purtroppo nella sperduta, faraonica stazione di "Aulla Lunigiana", 20 minuti a piedi da Aulla... mah). |
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Fivizzano-Gassano. |
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Gragnola. Il ponte sul torrente Aulella, affluente di sinistra del Fiume Magra. |
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Gragnola. Non è facile restituire le sensazioni del transito di una macchina a vapore, anche al di fuori della "posa classica" dello scatto principale: ci provo con questa sequenza, colta prima e dopo l'immagine precedente. |
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Gragnola. Sosta in stazione, nella nebbiolina del mattino. |
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Gragnola. Accudenza alla macchina, a Gragnola e poi a Piazza al Serchio, dove si fa il rifornimento d'acqua. |
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Gragnola. |
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Gragnola. |
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Minucciano. La tratta centrale della linea della Garfagnana si caratterizza per i numerosi viadotti. La stazione di Minucciano si trova tra la galleria Ugliancaldo (3195 m) e la galleria di valico del Lupacino (7515 m), entrambe in rampa del 22-25 per mille. |
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Minucciano. Il volantino di comando della colonna idraulica. |
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Minucciano. ... non sempre il bianco e nero ha l'obbligo di essere rigoroso. |
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A bordo. Come tutte le carrozze FS tradizionali, le due Corbellini sono decorate con riproduzioni di quadri celebri (altre carrozze erano ornate da fotografie di città e paesaggi o da litografie). Qui è riprodotto lo Sposalizio di Santa Caterina, di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, conservato alla Galleria Nazionale di Parma. |
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A bordo. In un altro modulo è riprodotto il ritratto di Beatrice Cenci di Guido Reni, conservato alla Galleria Nazionale d'arte antica di Roma. |
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Equi Terme. |
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