Binari abbandonati
| Nuovo! Busetti (1953-64). Bisogna tornare a un'edizione Busetti un po' più vecchia, quella del 1953, per esplorare le rotaie della zona di corso Sempione, confrontandole poi con la situazione del 1964. Vediamo in piazza Gramsci il capolinea del 36, che poi percorreva la via Canonica. Un piccolo tratteggio rosso (tram interurbano) sul lato nord di Corso Sempione, fino in via Procaccini, indicava il tratto terminale della linea Stie per Gallarate. Il relativo capolinea, all'angolo con via Prina, è segnalato dal pallino ovale rosso, simbolo di una stazione (si vede anche alla fermata Bullona delle FNM, sotto piazza Caneva, e alla stazione di Porta Nuova). Notiamo anche il capolinea delle tranvie della Brianza ancora a Porta Volta (via Montello) e il Naviglio della Martesana in via Melchiorre Gioia, con tanto di "alzaia". Nel 1964 tutti questi elementi sono scomparsi, il Naviglio è stato coperto e c'è la nuova stazione di Porta Garibaldi (le tranvie della Brianza sono state arretrate in via Valtellina, fuori pianta a nord). |
 Nuovo! Corso Sempione. Lungo il Corso Sempione, all'angolo con via Prina, si trovava il capolinea urbano della tranvia STIE per Gallarate, chiusa nel 1966. Tutto ciò che ne resta, celebre nella sua peculiarità, è il respingente centrale del binario tronco, qui ritratto con la bici del fotografo. |
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Nuovo! Corso Sempione. A saper guardare, solo recentemente mi sono accorto di un'altra traccia inaspettata della tranvia di Gallarate, senz'altro l'ultima sopravvissuta: all'angolo con via Procaccini si vede chiaramente nell'intaglio delle pietre il percorso diagonale dei binari, che attraversavano Corso Sempione per confluire nel tracciato in comune con la rete urbana, verso Piazza Firenze (i binari verso sinistra, ancora in servizio, sono quelli della circonvallazione, oggi linea 10). |
| Nuovo! Corso Sempione. La vista dall'alto mostra i rotabili della tranvia per Gallarate in sosta lungo il controviale di destra. L'angolo accanto al primo veicolo è quello con via Moscati, con l'omonima scuola elementare: è qui che si trova ancora oggi il respingente (in verità, anche ingrandendo la cartolina, non si riesce ad individuarlo). L'incrocio successivo è via Prina, ed è qui che aveva sede il deposito tranviario, riconoscibile per il tratto senza edifici a più piani. Il deposito, poi utilizzato parecchi anni per le autolinee STIE, è stato infine demolito e sostituito da edifici residenziali nel XXI secolo. |
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Nuovo! Via Procaccini. Del capolinea del 36 sopravvivono incredibilmente a 60 anni di distanza i due spezzoni di una decina di metri di immissione in via Procaccini: questo verso piazza Gramsci, del capolinea vero e proprio, e il simmetrico verso Corso Sempione. |
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Nuovo! Ripa di Porta Ticinese. Il penultimo tratto di binari compenetrati in servizio è stato quello lungo il Naviglio Grande, fino al principio degli anni '80 (l'ultimo era quello di Porta Ticinese, presso San Lorenzo, oggi trasformato in una tratta a binario unico, non compenetrata). |
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Nuovo! Ripa di Porta Ticinese. Ecco la vista d'insieme, con un Naviglio insolitamente a specchio. Qualche anno dopo la foto, le rotaie sono state rimosse, lasciandone la traccia in pietra. |
 Nuovo! Ripa di Porta Ticinese. I binari nel primo tratto della Ripa, cioè prima dell'attuale ponte stradale/tranviario di via Valenza, furono utilizzati fin verso i primissimi anni 80, ma erano sicuramente già in disuso, quando in prima liceo cominciai a girare per Milano (ottobre 1983). Essi vennero però utilizzati per breve periodo nella tarda primavera 1984, a causa di qualche interruzione stradale sull'itinerario per la Stazione Genova. Quella fu l'ultima volta assoluta, poi vennero probabilmente disconnessi dal resto della rete: feci in tempo a scattarvi questa foto, con un 19 in direzione centro, che sta percorrendo proprio la tratta compenetrata, come di deduce facilmente dalla posizione rispetto al ponte pedonale ad arco. I pali neri davanti al tram sono parte del meccanismo di apertura delle bocche della Roggia Boniforti, ancor oggi esistente, che prende le acque dal Naviglio e le conduce al Lambro Meridionale. |
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Nuovo! P.za Baiamonti. Un incrocio quasi perfettamente ortogonale disegna una scacchiera tra la linea in servizio da via Farini per via Montello e quella che da via Ceresio svoltava verso viale Pasubio (quest'ultima per la verità era stata lasciata percorribile fino agli anni '90 e varie volte utilizzata in caso di interruzione per i binari di Porta Garibaldi. A causa della sua poco saggia dismissione, i lavori per la M5 hanno causato l'interruzione per 7 anni, dal 2007 al 2015 della linea di circonvallazione). |
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Nuovo! P.za Tricolore. Anche dopo la recente riqualificazione del Viale Argonne, contestuale all'apertura dalla M4 (2023) sopravvive un breve spezzone curvo, che è quanto resta del percorso tranviario lungo l'asse Concordia - Indipendenza - Plebisciti - Argonne (di cui, prima della M4, restava anche qualche spezzone di rotaia tra le auto parcheggiate). Nel mentre, una linda 4727 percorre la circonvallazione in servizio sul 19. |
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