Sabbiere 2021
 Viale Certosa. Sabato 27 novembre il sole in realtà è durato a malapena fino alle 13, ma tanto valeva provarci. Così, dopo aver sostituito la ruota bucata della bici(!), plano in piazzale Accursio, e in men che non si dica mi trovo davanti la 713. Cioè quella che era messa peggio di carrozzeria, ma adesso sfoggia una cabina tutta restaurata e riverniciata. Il resto della cassa è rimasto nel verde freddo stinto dal tempo, ma non importa: è come avere l'ennesima variazione sul tema, per questi rotabili che sono tutti uno diverso dall'altro. |
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Cairoli. Il sole se ne va, ma l'inseguimento prosegue. Tra i vari scatti, scelgo questo frontale in Cairoli, che mostra la veste tutta nuova della 713. |
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Via Legnano. L'ultima foto della giornata è in Via Legnano, una delle inquadrature che in effetti con il sereno sarebbero inevitabilmente controluce. |
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Cavalcavia Palizzi. Qualche giorno dopo, la giornata è tersa e luminosa. Torno in piazzale Accursio, ma la 713 è in ritardo, la vedo che sta ancora puntando verso la periferia. Così vado fin quasi a Roserio e poi l'attendo man mano. Eccola che scende dal moderno cavalcavia Palizzi. |
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P.za Santorre di Santarosa. Piazza Santorre di Santarosa non è un gran gioiello di qualità urbana, ma con la sua sabbiera in transito sembra decisamente più amena! |
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Corso Sempione. La vettura si dirige verso il centro nel cielo sereno del primo pomeriggio. |
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Via Vincenzo Monti. La sabbiera viaggia come un treno e ha pure la fortuna di una sequenza miracolosa di semafori verdi. L'ultimo punto in cui la raggiungo è a un semaforo di via Vincenzo Monti, su uno sfondo ancora autunnale (che è poi l'area già dello scalo Sempione, ora a giardini). |
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V.le Monte Grappa. Rompo l'omogeneità cromatica con l'unica sabbiera arancione, la mitica 705 dal frontale rifatto (con gusto estetico...diciamo non al meglio!). Dato che si tratta anche dell'unica sabbiera bidirezionale, nulla vieta di fotografarla dal lato posteriore, che è un frontale a tutti gli effetti, con fanale, controller, rubinetto del freno. Eccola dunque nell'ultima luce delle 15.30 davanti alle "Cucine Economiche" di viale Monte Grappa. |
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Monumentale. A metà pomeriggio la 713 si dirige verso il Deposito Messina transitando sotto la "Torre Arcobaleno" della stazione di Porta Garibaldi. |
| Deposito. Torno al verde per un'inquadratura diversa dal solito: un fotogramma del film "Carla", biografia di Carla Fracci. La Fracci bambina con il padre tranviere si avvia verso la 1847 in uno scenario giustamente vintage - verosimilmente il deposito di Baggio - in cui fa bella mostra proprio la sabbiera 712! |
Sguardi e confronti
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Sabbiere, lato destro. Le sabbiere differiscono tra loro in tanti piccoli dettagli. Come in un gioco di "Aguzzate la vista" della Settimana Enigmistica, provo a riunirle tutte insieme, in 24 scatti, frontali e dai due lati. Ogni sequenza include nell'ordine 704, 705, 706, 712, 713, 718 e 719, più un'ottava immagine di sabbiere non più esistenti (702 e 717) o in differente aspetto (713). Il lato destro mostra le porte a doppio vetro (704), di nuovo tipo (705) o con il legno nella parte inferiore, verniciato (706) o al naturale (712). La 704 ha il vomeretto laterale dipinto di rosso, la 712 lo specchio retrovisore marrone. La 712 è l'unica che monta un pantografo tipo TIBB, utilizzato anche su alcune 4900. |
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Sabbiere, lato destro. Anche le altre sabbiere mostrano le porte in due varianti. La 713 ha il cartello "Vietato salire" monocromatico e, soprattutto, mostra il radicale restauro della cabina, attuato nel 2021. In precedenza, per vari anni, la cabina, in condizioni precarie, era stata tutta riverniciata in verde scuro. Nella nuova versione si nota anche che il bordo della porta è stato realizzato in bicolore, mentre tutte le altre sabbiere, così come le Carrelli verdi, hanno sempre avuto il bordo in tinta unita verde veronese (il verde chiaro). La 719 fino al 2014 ha montato il differente pantografo "Rebosio", con braccio a traliccio, poi sostituito da un pantografo standard. |
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Sabbiere, frontali. A parte la banda verde chiara inferiore della 706, il frontale si differenzia soprattutto per le velette: queste unità mostrano tutte la sola veletta centrale (con dicitura "Sabbiera" o "Servizio speciale") e i due rettangoli laterali chiusi. La 705, oltre ovviamente al frontale ricostruito, mostra intorno al gancio il supporto rettangolare per un vomere spazzaneve amovibile, che peraltro pare non sia mai stato utilizzato. |
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Sabbiere, frontali. Sulla 713 e sulla 719 sono ancora aperte anche le velette laterali, quella sinistra normalmente destinata al numero della linea (nelle sabbiere sostituito dalla veletta "Servizio speciale") e quella destra chiusa dal vetro verde, come sulle Carrelli. Si notano anche piccole differenze nella posizione reciproca tra fanale centrale e frecce di direzione. La 717, oggi non più in uso, mostrava la veletta con la lettera O, che in origine distingueva un particolare percorso delle sabbiere del deposito di Baggio (anche la 719 per molti anni ha portato la lettera O). Infine la 717 e ancora oggi la 719 mostrano i finestrini laterali della cabina nella versione d'origine, con cornice in legno. Tutte le altre sabbiere, compresa la 713 dopo l'ultima ricostruzione, hanno invece i più recenti finestrini apribili a cremagliera, come quelli laterali e tutti quelli delle Carrelli. |
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Sabbiere, lato sinistro. Sul lato senza porte si nota che tutte le sabbiere hanno i finestrini con cornice in legno sulla piattaforma posteriore, mentre quelli a lato della cabina sono in legno solo sulla 704, mentre sulle altre sono del tipo più recente a cremagliera. La 704 e la 705 hanno i bocchettoni di carico della sabbia anche su questo lato (ultimo finestrino dello scomparto centrale) mentre le altre due lo hanno solo sul lato destro. |
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