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Sabbiere in città. Fotografie di Matteo Cerizza

Nuovo! Porta Venezia.  La 718 durante un suo turno di servizio mattinale (all'incirca dalle 4:00 alle 10:00) transita presso le scale della metropolitana M1 rossa di Porta Venezia. Questa unità fa parte di quelle vetture il cui frontale venne ulteriormente ricostruito e privato del posto per la veletta col numero di linea (come per le sabbiere 704, 706 e 712). Anche i finestrini non presentano più il caratteristico telaio in legno su cui originariamente scorrevano, ma sono stati sostituiti da quelli con sistema "a cremagliera". La 718 è anche l'unica con il gancio di traino verniciato di giallo.

Sulla destra dell'immagine è visibile una delle due ciminiere, camuffate da antiche colonne, che erano utilizzate dalle caldaie del sottostante albergo diurno di Porta Venezia, risalente al 1926 e chiuso a giugno 2006.

Sabbiere in città. Fotografie di Matteo Cerizza - Porta Venezia.

 

Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza

Nuovo! P.le Cacciatori Alpi (veletta). La veletta che identifica la tipologia di servizio svolto dalle sabbiere sta ormai diventando sempre più una rarità: i depositi tendono a far uscire le vetture della serie 700 con una più anonima veletta indicante un "Servizio Speciale" o addirittura senza nessuna indicazione.
Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - P.le Cacciatori Alpi

 

Nuovo! Niguarda (veletta). La veletta con la scritta "Sabbiera" rimane attualmente in dotazione sulle vetture 719 del deposito di Precotto, 713 di Messina e 706 di Baggio.
Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - Niguarda

 

Nuovo! Deposito Teodosio (veletta). La 713 è esposta presso l'Officina di Teodosio durante una giornata di porte aperte ATM del 3 ottobre 2010.

La 713 visivamente si distingue dalle altre sorelle in livrea biverde per avere la tonalità dei colori un po' falsata: più freddo il verde chiaro, più cupo il verde scuro. Oltre a questa variante cromatica era facilmente distinguibile perché solitamente aveva entrambe le velette frontali con scritta rossa su fondo bianco.

Come abbiamo visto, nell'estate del 2021 questa unità è stata finalmente sottoposta ad un restauro, almeno parziale.

Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - Deposito Teodosio

 

Nuovo! P.le Cacciatori Alpi (posto guida). Particolare del posto di guida del manovratore, col seggiolino regolabile in altezza, la leva del controller, la levetta degli indicatori di direzione e la scaldiglia per i mesi più freddi.

Il predellino è del tipo ribaltabile (come per tutti i tram di Milano di quegli anni; introdotto a partire dal 1927 con le vetture urbane a carrelli della serie 1500). E' presente anche la batteria (per poter attivare gli scambi) e la "gügia", cioè l'asta metallica, posata obliquamente a destra, da usare manualmente per spostare la posizione dello scambio, se il sistema automatico non dovesse funzionare.

Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - P.le Cacciatori Alpi

 

Nuovo! Via 1 Maggio (interno). Su alcune unità (come ad esempio la 706 o la 713) dei piccoli segmenti di panca erano stati lasciati per rendere l'interno un po' meno scomodo e poter far sedere gli operai che viaggiavano a bordo delle sabbiere, i quali alle varie fermate di linea scendevano per spalare la neve e gettare del sale coi badili per impedire la formazione del ghiaccio (figure professionali ovviamente scomparse da decenni).
Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - Via 1 Maggio

 

Nuovo! Deposito Baggio (interno). In questa immagine, presa durante una sosta della 706 nel deposito di Baggio, si può capire l'andamento dei tubi che dalle tre bocchette di caricamento laterale portano la sabbia nelle rispettive tramogge. La vettura 706 può caricare solamente da un lato (quello destro, come la 702, 712 e 718) mentre altre sabbiere hanno le bocchette solo sul lato sinistro (705 e 713), oppure su entrambi i lati della cassa (704 e 719).

Le tramogge, che hanno sostituito le originarie panche in legno, sono dei cassoni d'acciaio collocati in posizione centrale e separati da uno stretto corridoio di passaggio.

Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - Deposito Baggio

 

Nuovo! Viale Ca Granda (bocchette). Nella parte posteriore delle vetture, nell'ultimo finestrino prima della porta di accesso, sono ben visibili i tre bocchettoni utilizzati per il carico della sabbia.

Negli anni '60 quando le vetture del gruppo 700 furono tolte dal servizio regolare e trasformate in sabbiere, subirono una lavorazione di tipo artigianale, che le portò a presentare delle differenze da esemplare a esemplare, come ad esempio la presenza dei bocchettoni su un lato, l'altro o entrambi. Nella 719, che li ha da entrambi i lati, da questa parte sono stati chiusi e imbullonati con dei tappi. E' anche possibile vedere lo stato dei finestrini, che probabilmente non vengono più puliti dagli anni della trasformazione...

Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - Viale Ca Granda

 

Nuovo! P.le Cacciatori Alpi (lanciasabbia). La sabbia viene fatta uscire attraverso degli ugelli posti al di sotto della cassa, fra i due assi motori, spargendola uniformemente su entrambe le rotaie.

In questa immagine è ben visibile il tubetto di destra, collocato davanti all'asse posteriore. In questo caso il tranviere si era dimenticato di chiudere il manettino che regola la fuoriuscita della sabbia sul binario, mentre era in sosta!

Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - P.le Cacciatori Alpi

 

Nuovo! P.le Cacciatori Alpi (fiancata). Dettaglio del cartello posto sulla fiancata della 712 che invita i passeggeri a non salire sul veicolo, essendo un mezzo di servizio.
Dettagli. Fotografie di Matteo Cerizza - P.le Cacciatori Alpi

 

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