Dicembre 2020 in bianco e giallo

Via Cantù.  L'anello capolinea tra le vie Hugo, Spadari e Cantù ha per sfondo il palazzo della Pinacoteca Ambrosiana.

Cairoli.  A metà mattina la nevicata si interrompe, e ahimè anche buona parte della circolazione tranviaria. Per fortuna un 5 fuori programma sostituisce l'1 disperso, permettendomi la classica inquadratura con il monumento a Garibaldi e la torre del Filarete per sfondo.

Cairoli.  Lo stesso tram lascia la fermata diretto verso Foro Bonaparte.

Castello Sforzesco.  Anche passeggiare per il Castello è per me un appuntamento imperdibile di ogni nevicata. Ci entrai per la prima volta con la neve il 27 dicembre 1984, e 36 anni più tardi il mattone rosso delle sue mura è ancora lì ad aspettarmi, a contrasto con il bianco delle superfici, e lo sciogliersi della neve sotto le suole, tra i passaggi voltati.

Castello Sforzesco.  La torre del Filarete e la neve sui cespugli.

Castello Sforzesco.  Lungo il prato scosceso intorno al Castello scopro a sorpresa bimbi festanti che sperimentano i loro slittini.

Porta Nuova.  Il cessare della nevicata consiglia di rintanarsi a casa, al caldo. Nel pomeriggio tuttavia, ormai prossimo all'ora del tramonto, il cielo pare rasserenarsi, e lo sfondo di Porta Nuova si disegna a sorpresa di arancio.

Piazza Repubblica.  Scelgo di cogliere il progredire dell'imbrunire in Piazza della Repubblica, dove un buon movimento tranviario è assicurato. Due Carrelli, sul 33 e sull'1, sembrano voler partire all'unisono.

Piazza Repubblica.  Un altro 1 percorre la linea dei Bastioni imbiancata, ormai all'ora blu.

Piazza Repubblica.  Infine un 33 effettua la fermata, mentre sulla neve si disegnano le forme dei binari, che qui componevano un importante trivio, di cui oggi rimane solo il bivio verso via Turati (a sinistra).

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