Montiglio-Murisengo. Come sempre in queste occasioni, è importante documentare anche il successo di pubblico, che testimonia l'indispensabile coinvolgimento dei viaggiatori (e anche della popolazione dei dintorni, a giudicare dalle auto parcheggiate intorno alla stazione). |
Montiglio-Murisengo. Le automotrici devono retrocedere per permettere il "salto" della locomotiva all'altra estremità del treno, dato che la stazione ha solo due binari. Anche i caselli condividono lo stile architettonico tipico delle stazioni della linea. |
Montiglio-Murisengo. Poco dopo avanza anche la 625. |
Montiglio. Una vista di dettaglio su targhe e iscrizioni. |
Montiglio-Murisengo. Le automotrici, tornando in stazione, si fermano dall'altro lato, rendendo possibile l'inquadratura con lo stabilimento della Saint Gobain. |
Montiglio-Murisengo. Lo sguardo verso la collina e la prosecuzione della linea in direzione di Chivasso. |
Montiglio-Murisengo. I due treni sostano nella pausa del mezzogiorno, mentre i turisti visitano la Fiera del Tartufo nel centro di Montiglio. |
Montiglio-Murisengo. Ombre e luci d'autunno. |
Montechiaro. La chiesa parrocchiale di Santa Caterina, nel vicino borgo di Montechiaro d'Asti, e due iscrizioni originali sui fabbricati. |
Montechiaro. Alle 16 le automotrici iniziano il viaggio di ritorno. Le attendo in una radura che le racchiude "millimetricamente", sullo sfondo della chiesa di Montechiaro appena vista. |
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