Neive. Mentre il treno inverte la marcia ad Asti, si fa in tempo a raggiungere il punto panoramico del mattino, ovviamente guardando ora dall'altra parte. A mezzora dal tramonto, in una luce viva e caldissima, le automotrici lasciano il borgo di Neive, dirette ad Alba. La mia gita finisce qui, con piena soddisfazione, mentre il racconto prosegue con qualche "flash back". |
Sessant. Cercando sul web, ho trovato questa serie di tre immagini, risalenti alla costruzione della linea, con i fabbricati di Montechiaro, Chiusano e Sessant ancora nuovi, ritratti probabilmente in prossimità dell'inaugurazione (1912). |
Montechiaro. Una cartolina tra gli anni '50 e '60 (si vede una Fiat 500) mostra l'inconfondibile fabbricato della stazione, e anche, inevitabilmente, la distanza dal centro abitato, limite intrinseco di varie linee piemontesi. |
Brozolo. La stazione, vista dal lato della strada, è davvero simile a come si presenta oggi, dopo il restauro appena concluso. |
San Sebastiano Po. Nella mia gita di maggio 2022, ho fotografato il fabbricato di San Sebastiano Po, ben tenuto grazie all'utilizzo come biblioteca. |
Brozolo. Il lato binario a restauro appena terminato. |
Cocconato. A metà anni '90 ho percorso alcune volte la Chivasso-Asti, allora tradizionale campo d'azione delle ALn 668.2400 Breda. A fine dicembre 1993, arrivato a Chivasso con un Intercity Venezia-Torino (E.656+Tipo X), ho preso il regionale per Asti delle 11.36, scendendo a Cocconato, dove ho fotografato il mio treno, composto dalla 2436 di seconda serie (quindi senza intercomunicante in vista) e dalla 2411 di prima serie. |
Montiglio. Ho proseguito a piedi in direzione Montiglio, e presso il segnale di avviso, ho atteso il ritorno della stessa composizione, che ora mostra in testa la ALn 668.2411 con il suo intercomunicante in vista. |
Montiglio. Il treno successivo è un Chivasso-Asti composto dalle ALn 668.1553 e 1505. La chiesa sulla collina è quella di San Carlo. |
Montiglio. Lo stesso treno sostava lungamente a Montiglio per incrocio (effetto ahimè della rimozione di ulteriori binari di incrocio, con l'ammodernamento del 1991), e sono riuscito così a fotografarlo nuovamente nello scenario tranquillo del pomeriggio invernale. |
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