Montiglio-Murisengo. Ombre e luci d'autunno. |
Montechiaro. La chiesa parrocchiale di Santa Caterina, nel vicino borgo di Montechiaro d'Asti, e due iscrizioni originali sui fabbricati. |
Montechiaro. Alle 16 le automotrici iniziano il viaggio di ritorno. Le attendo in una radura che le racchiude "millimetricamente", sullo sfondo della chiesa di Montechiaro appena vista. |
Chiusano d'Asti. Lungo la strada per Asti è facile ottenere altre inquadrature. Il borgo sullo sfondo è Cossombrato. |
Serravalle d'Asti. In corsa tra casali e agriturismi... |
Sessant. Poco prima di entrare nella periferia di Asti, scovo l'ultima inquadratura, chiusa da un classico pioppeto, oggi decisamente meno comune di un tempo. |
Neive. Mentre il treno inverte la marcia ad Asti, si fa in tempo a raggiungere il punto panoramico del mattino, ovviamente guardando ora dall'altra parte. A mezzora dal tramonto, in una luce viva e caldissima, le automotrici lasciano il borgo di Neive, dirette ad Alba. La mia gita finisce qui, con piena soddisfazione, mentre il racconto prosegue con qualche "flash back". |
Sessant. Cercando sul web, ho trovato questa serie di tre immagini, risalenti alla costruzione della linea, con i fabbricati di Montechiaro, Chiusano e Sessant ancora nuovi, ritratti probabilmente in prossimità dell'inaugurazione (1912). |
Montechiaro. Una cartolina tra gli anni '50 e '60 (si vede una Fiat 500) mostra l'inconfondibile fabbricato della stazione, e anche, inevitabilmente, la distanza dal centro abitato, limite intrinseco di varie linee piemontesi. |
Brozolo. La stazione, vista dal lato della strada, è davvero simile a come si presenta oggi, dopo il restauro appena concluso. |
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