Valle d'Aosta 2021 - Estate
| Arvier. Risalendo la valle, arrivo ad Arvier, dove riposa ormai da oltre dieci anni il Vnx 806.215, lo spazzaneve ricavato da una locomotiva trifase E.550, utilizzato per l'ultima volta nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2010, quando si ruppe un asse mentre stava sgombrando la neve verso La Salle: da allora giace abbandonato in stazione di Arvier, la più vicina al punto del guasto. Nel clima estivo, il mezzo è letteralmente avvolto dalla vegetazione (qualche alberello l'ho pure divelto prima della foto), ma, miracolosamente non vandalizzato, riesce ancora a trasmettere il suo fascino antico. |
| Arvier. Il bel magazzino in pietra fa fatica ad emergere dalla vegetazione, che ha ricoperto buona parte dei binari. La chiusura della linea Aosta-Prè S.Didier avvenne in concomitanza con il passaggio di competenze del servizio ferroviario dallo Stato alla Valle d'Aosta: la Regione, come suo primo atto, reputò opportuno risparmiare i soldi del servizio per questa tratta, anche grazie alla pressione del gestore dell'infrastruttura, che per mesi parlò di improrogabili e "ovviamente" costosissimi lavori di rifacimento dei binari (che altro non erano se non la normale manutenzione, visto che buona parte delle rotaie risaliva agli anni '60). Dal 24 dicembre 2015 nessun treno ha più percorso la linea. |
| Arvier. La porta è aperta e per la prima volta ho l'occasione di salire a bordo di un Vnx. La panca longitudinale è una singolare sorpresa, e deriva probabilmente dai sedili delle carrozze Cz 30.000 o similari. Alle mie spalle c'è la stufa, indispensabile per fare servizio nelle gelide condizioni invernali. |
| Arvier. Fin da quando era ancora in servizio, il Vnx si distingueva per la figurina della Tartaruga delle locomotive E.444 che un'ironica mano anonima aveva applicato ad entrambe le fiancate. |
| Arvier. La chiesa, il castello e un ameno, lussureggiante giardino pubblico riempiono questa inquadratura presa dalla strada che sale verso Introd. |
| Introd. Non ero mai arrivato fin qui, e finalmente ho l'occasione di vedere dal vivo la Cascina L'Ola, oggi casa d'abitazione in centro al paese: è celebre per essere stata il modello che ha ispirato le stazioni di Morgex e Prè S.Didier, che ne riprendono la forma e soprattutto le grandi colonne sul prospetto. |
| Avise. Ad Avise si ammira la bella ex sottostazione elettrica, risalente al periodo in cui la linea era elettrificata, fino al 1968, e oggi casa d'abitazione. Mi accorgo ora che è inquadrabile anche insieme al Monte Bianco; il binario resta alle sue spalle, il fabbricato di stazione a destra. |
| Quart. Nel pomeriggio il rientro verso Milano è scandito da opportune soste tattiche... tutte molto rosse! A Quart, stazione che fa solo da posto movimento, provo a valorizzare la bella pensilina e l'assenza della solita selva di cartelli inutili. |
| Nus. A Nus i viaggiatori si servono senza problemi del "pericolosissimo" marciapiede centrale, ormai una rarità. |
| Hone-Bard. Bard alle 17.40 è come sempre uno spettacolo, con il forte di sfondo e la stazione di un giallo lucentissimo. |
Foto 2-11/45 ^ Indice ^ Pag. successiva >>
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